Totò, nato a Napoli il 15 febbraio del 1898, è stato per tutti "Il prinicipe della risata".
Fin da bambino Totò ha recitato in piccoli teatri e nelle rappresentazioni scolastiche ma non sopportava molto la disciplina scolastica, la sua passione era la recitazione. Venne scritturato in diversi teatri ma non ebbe mai ruoli pregnanti. Nel 1929 avvenne la svolta; recitò in “Miseria e nobiltà” che resta tutt’oggi uno dei film più apprezzati e trasmessi in televisione; un film che merita davvero di essere visto. Conobbe molte donne anzi, si può definire un vero e proprio Don Giovanni, ma tra le tante conobbe anche Diana Rogliani che sposerà nel 1935, un matrimonio che però sarà destinato a finire proprio a causa della passione dell’attore per il sesso femminile.
Nel 1951 scrisse la canzone “Malafemmina”, dedicata proprio all’ormai ex moglie. Girò davvero tanti film, più o meno famosi e tra questi ricordiamo “Totò e le donne”, “Totòtarzan”, “Totò a colori”, “Dov’è la libertà” ma la lista sarebbe davvero lunga. Nel 1954 uscì “Il medico dei pazzi” diretto da Mario Mattioli, nel quale interpreta il sindaco di un paese e celebre fu anche “Siamo uomini o caporali” o anche “Totò Peppino e la malafemmina”. Ma uno dei film più famosi e apprezzati resta “I soliti ignoti” di Mario Monicelli dove Totò interpreta uno scassinatore che fa da consulente a una banda di rapinatori che deve cercare di compiere un furto in una banca e a interpretare questi ladri ci sono Vittorio Gassmann, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori e, tra i protagonisti anche Claudia Cardinale.
Nel 1959 uscì la pellicola “I ladri” diretta da Lucio Fulci e nello stesso anno anche il film “I tartassati” di Stefano Vanzina. L’anno successivo Monicelli dirige Totò in “Risate di gioia” e anche il regista Sergio Corbucci nel 1961 scritturerà l’attore per il film “I due marescialli”. Come non ricordare “Totò contro Maciste” di Fernando Cerchio; Totò è Totòkamen un uomo che si esibisce nei locali dell’antico Egitto, davvero un film divertente e fuori dagli schemi. Nel 1962 è la volta del film “Totò diabolicus” di Steno a cui fa seguito “Totò di notte 1” di Mario Amendola. Nel 1963 sono usciti i film “Gli onorevoli” di Sergio Corbucci e “I due colonnelli” diretto da Stefano Vanzina.
Foto: Totò in una delle sue celebri smorfie (© it.pinterest.com)
“Totò e Cleopatra” di Fernando Cerchio fu un altro suo capolavoro di divertimento e in questo caso Totò è il triumiviro che si innamora di Cleopatra VII regina d’Egitto, una pellicola piena d’ironia che strappa tante risate. Sempre Cerchio dirige Totò in “Totò contro il pirata nero” invece nel 1965 viene prodotto il film “La mandragora” per la regia di Alberto Lattuada. Girò anche il film “Uccellacci uccellini” di Pier Paolo Pasolini e nel 1966 Totò gira il film “Operazione San Gennaro” di Dino Risi. L’ultimo film di Antonio De Curtis è “Capriccio all’italiana” dove l’attore è un vecchio signore che si reca spesso dal barbiere e iniziano una serie di rocambolesche avventure che rendono spassosa la trama, tuttavia si tratta già di un film che uscì postumo, nel 1968.
Infatti Antonio De Curtis morì il 15 aprile 1967 all’età di 69 anni per un infarto. Ad Antonio De Curtis sono stati celebrati tre funerali uno a Roma uno a Napoli e uno nel suo paese d’origine. Al celebre attore napoletano sono state dedicate numerose vie, piazze e scuole in varie località d’Italia. Nella sua carriera Totò ha girato 97 film. Qui di seguito riporto alcuni versi della sua famosa canzone “Malafemmena”; fu un uomo che visse la sua vita al massimo, che non si fece mancare niente e forse anche per questo è ancora tanto amato e ricordato.
Alessandro Legnani
MALAFEMMINA
…Femmena
Tu sì na malafemmena
Questi occhi hai fatto piangere
Lacrime e infamità
Femmena
Tu sì peggio d’una vipera
Tu mi hai ucciso l’anima
Non posso più campar
Femmena
Sì dolce come un zucchero
Però sta faccia d’angelo
Te serve per ingannar
Femmena
Tu sì la più bella femmina
Te voglio bene e t’odio
Non ti posso scordar…
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