Felice Tortorella, noto come Cino è mancato a Milano ieri 23 marzo; avrebbe compiuto 90 anni a giugno.
Cino Tortorella, il "Mago" più amato da noi bimbi d’altri tempi, aveva legato la sua immagine alla manifestazione per bambini lo Zecchino d'Oro, gara canora che andava in onda dal Teatro Antoniano di Bologna. Questo spettacolo, amatissimo e seguito da bimbi e adulti, ci ha donato tante canzoni che ancor oggi, pur coi nostri capelli grigi, sono impresse nella nostra memoria.
Il fortunato festival dello Zecchino d’Oro, ideato e condotto da Cino Tortorella nei panni del Mago Zurlì, e andato in scena dal 1959 al 2008, per quasi cinquant'anni: oltre che spettacolo cult, è divenuto un record ufficialmente registrato nel Guinness dei primati.
Orfano di padre, venne cresciuto dalla mamma Lucia, dopo la maturità al liceo classico, s’iscrisse a Giurisprudenza alla Cattolica di Milano. Dopo il servizio militare nel Corpo degli Alpini, partecipò a una selezione nella Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler ed arrivò tra i 15 vincitori su circa 1500 aspiranti. Poco dopo abbandonò l’Università e nel 1956 esordì come Mago Zurlì in una pièce teatrale per ragazzi dal titolo "Zurlì, mago Lipperlì". Il suo personaggio, nel 1957 e su iniziativa di Umberto Eco, allora funzionario Rai, esordì in televisione nel programma "Zurlì, mago del giovedì"; infine, nel 1959, concepì e progettò la manifestazione canora Zecchino d'Oro.
Oltre allo Zecchino d’Oro, sue le trasmissioni: Chissà chi lo sa? Scacco al re, Dirodorlando e Nuovi incontri. Ha collaborato alla stesura dei testi del programma per ragazzi Gioco-città. Come Autore, con Enzo Tortora è stato regista di Il Pomofiore, con Ettore Andenna ha diretto Il Napoleone e La Bustarella e tantissimi altri spettacoli e programmi. Lavorò inoltre con Domenico Modugno e fu direttore artistico di Bravo bravissimo, trasmissione condotta da Mike Bongiorno.
Lavorò anche nel giornalismo e nella letteratura rivolgendosi ai più piccoli; pubblicando libri di fiabe, collaborando con i settimanali a fumetti: Topolino, Il Corriere dei Piccoli e Il Giornalino. In campo gastronomico ha diretto il mensile Sapori d'Italia e collaborato per oltre dieci anni a Grand Gourmet.
Il 27 novembre 2009 venne ricoverato all'ospedale Luigi Sacco di Milano, per un grave attacco d'ischemia. Il 27 ottobre 2010, in occasione del compimento dei suoi 83 anni, ha fondato l'Associazione Gli amici di Mago Zurlì, allo scopo di proseguire la sua opera a favore dei bambini e creare un osservatorio per il rispetto dei diritti dell'infanzia.
«Addio Mago Zurlì, sei stato un professionista impegnato e straordinario, ma sappiamo che puoi far magie, dunque siam certi ch'è tutto un trucco e che riapparirai d'amblè sui nostri teleschermi a condurre lo Zecchino d’Oro».
Luciano Bonazzi
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