Un cerchio di gesso indelebile

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Presentazione di un volume che rievoca la violenza degli "Anni di Piombo".

Dopo uno scontro a fuoco, nel momento in cui si svolgono gli accertamenti per ricostruire le dinamiche di una sparatoria, gli investigatori tracciano cerchi di gesso attorno ai fori dei proiettili che sono stati esplosi.

La mattina dell'11 marzo 1977 a seguito di violente proteste avvenute nella zona universitaria della città di Bologna, che avevano condotto a duri scontri tra forze dell’ordine e studenti appartenenti all’area della sinistra extraparlamentare, alcuni manifestanti lanciarono due bottiglie molotov contro un autocarro dei militari partecipanti all’azione, che transitava per una via del centro urbano.

Inaspettatamente e contro le regole imposte alle forze dell’ordine in casi simili di guerriglia urbana, un carabiniere di leva, in risposta all’aggressione esplode alcuni colpi con la Beretta d’ordinanza. Francesco Lorusso, studente di Medicina e militante di Lotta Continua, stramazza al suolo e muore. Ancor oggi esistono due scuole di pensiero opposte sul perché della morte dello studente: chi opta per l’incidente e chi parla di complotto ordito da forze reazionarie legate allo Stato.

Fatto sta che quel giorno cerchi di gesso furono apposti sul muro, attorno ai fori dei proiettili esplosi. “Il Cerchio di gesso” è il titolo di una raccolta antologica di scritti di intellettuali vari, usciti dal 1977 in una rivista e oggi ripubblicati.

“Il Cerchio di gesso volle essere una voce indipendente, che dissentiva dalla politica e dalla cultura egemone per ricercare nuovi criteri di lettura della realtà.”

Ugo De Santis

AA.VV.

Il cerchio di gesso

Antologia (1977-1979)

Pp. 310 - Uscita: 8/3/2018

Prezzo: 18,00 €

Il volume verrà presentato a Bologna

Biblioteca dell’Archiginnasio presso Sala Stabat Mater in Piazza Galvani, 1 - Bologna

Martedì 20 marzo 2018, ore 17:30

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