È mancato il 15 febbraio scorso; alla fine ha vinto lui e non la malattia che lo affliggeva da anni.
Soprannominato "il Cardinale" per via delle foto che aveva nel suo studio degli ultimi tre papi, Woytila, Ratzinger e Bergoglio. Ha iniziato la sua carriera imitando il padre Iso, un ex autista di taxi, che iniziò ad accompagnare gli interpreti musicali ed i componenti delle band musicali. in giro per l'Emilia-Romagna. Conseguì soltanto la terza media, ma ciò nonostante ha fatto un percorso ricco di successi, divenendo il manager di molti artisti.
Come sempre, si inizia facendo la gavetta ed infatti, la sua carriera prese il via stando al fianco di cantanti ed artisti del calibro di Al Bano Carrisi, di Nicola di Bari, di Little Tony, passando per la Mina nazionale e l’Orietta Berti negli anni settanta; collaborando con artisti veri monumenti della musica del palinsesto italiano quali: De Gregori, Dalla, De Andrè, Bertoli e Vecchioni.
La mitica discoteca del litorale romagnolo: "Il bandiera gialla", è stata una sua creazione, in questa migliaia di persone si recavano per divertirsi. Attraverso questi successi, si impose anche come produttore televisivo, un vero e proprio innovatore iniziando a collaborare con la Rai con il programma: "Piacere Rai 1" e in quell'ambito formò la Ballandi multimedia, collaborando ulteriormente con la TV di stato ed anche altri produttori televisivi.
Foto: Bibi Ballandi © La Stampa
Produsse molti spettacoli di successo tra il 1980 e il 1990, ma la sua particolarità è stata quella di intuire che gli spettacoli condotti da una sola persona al comando con vari ospiti che si susseguono e potevano dare allo spettacolo stesso un grande riscontro di pubblico, cosa poi avveratasi. Hanno collaborato con Bibi, artisti come Rosario Fiorello, Antonella Clerici, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Giorgio Panariello e Massimo Ranieri nei loro rispettivi "One man show", senza dimenticare i vari, Renato Zero, Paola Cortellesi, Mika.
Ha creato anche il varietà moderno varietà che, a distanza di anni, è ancora sulla cresta dell’onda come ad esempio quello presentato da Milly Carlucci: "Ballando con le stelle", spettacolo di intrattenimento musicale e gara di ballo. È stato l'artefice di uno dei più importanti eventi organizzati dal primo canale nazionale, spettacolo che fece il giro del mondo e che in Italia ebbe un successo straordinario, il 27 settembre 1997 Giornata del Congresso Eucaristico, andando in presa diretta e con la conduzione della Carlucci che presentava ospiti su ospiti e nel quale Bob Dylan si esibì in un concerto davanti ad oltre 400.000 persone.
Riportiamo testuali le sue parole che sono di speranza, per tutte quelle persone che sono afflitte da vari mali e che non devono demordere perché siamo noi, con la nostra volontà di vita a vincere le malattie, e lui c’è riuscito: «Non ho perso la forza, ho sempre lavorato e pregato. Sapevo che il Signore mi avrebbe aiutato. Tanti muoiono perché dopo il primo intervento non fanno più controlli e la malattia li tradisce. La prevenzione è importante, fare tac, pet, ecografie serve».
Valter D’Angelillo
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