Anche il Piccolo Coro dell’Antoniano, diretto da Sabrina Simoni, ha partecipato al Festival.
La grande kermesse canora è arrivata quest’anno alla sua 67esima edizione e come ogni anno, ha tenuti incollati alla televisione milioni di italiani che si appassionano a questa trasmissione che ha fatto la storia della tv lanciando grandi successi, artisti che poi si sono fatti conoscere nel mondo ma anche canzoni che magari non hanno vinto ma sono rimaste impresse nella mente. Ma in questa edizione c’è stato un ospite particolare che ha calcato il palco dell’Ariston per la prima volta nella storia del Festival presentandosi con un medley dei brani più famosi del suo repertorio, si è trattato del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna che si è esibito durante la terza serata del Festival e che ha incantato tutti.
Si è trattato di un evento eccezionale, lo Zecchino d’Oro è una piccola istituzione nel panorama musicale dei più piccoli e le persone più adulte sono cresciute con le sue canzoni, successi che hanno fatto storia e che tuttora continuiamo a cantare perché sono brani senza tempo che mettono allegria. Il Piccolo Coro nacque nel 1963 con Mariele Ventre e ha voluto raggruppare tutti i bambini di Bologna che parteciparono alle prime edizioni dello Zecchino d’Oro e, durante questi anni si è fatto portavoce di valori come la solidarietà, la pace, l’accoglienza che poi si sono tradotti in progetti benefici grazie all’iniziativa “Il cuore dello Zecchino d’Oro”.
Ma l’avventura ebbe inizio nel lontano 1953 per volere dei frati minori del Convento di S. Antonio di Bologna e le prime iniziative furono una mensa per i poveri, il cinema-teatro e l’Accademia d’Arte Drammatica, poi negli anni ’60 sono state introdotte attività inedite come le produzioni discografiche e televisive grazie proprio alla creazione dello Zecchino d’Oro. Questo è diventato un appuntamento attesissimo, un pilastro della televisione italiana che negli anni si è evoluto non solo da un punto di vista musicale, ha aderito a vari progetti internazionali soprattutto a favore dell’infanzia e di tutte quelle situazioni di emergenza e di bisogno, ma facendo della parola solidarietà il suo motto.
Tra le varie iniziative promosse c’è persino un centro terapeutico per bambini dove possono passare giorni sereni e giocare insieme, insomma sono tutti progetti di condivisione, di vicinanza, progetti che vogliono far sentire le persone meno sole e che vogliono provare a donar loro un po’ di serenità accanto a questa Onlus legata alla beneficenza, l’Antoniano porta avanti altre iniziative più “leggere” anche al di fuori del territorio bolognese come le Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro che vanno alla ricerca in tutta Italia di nuovi piccoli interpreti che poi faranno parte del coro ed entreranno così nelle case degli italiani ma anche all’estero.
C’è il progetto “Casa Musica”, nato nel 2009 e che ha permesso a delle giovani band emergenti di usufruire della sala prove gratuitamente e di partecipare a seminari e workshop sempre gratis per crescere e imparare meglio il mestiere, un modo molto efficace per permettere a dei giovani talenti di far sentire la loro voce. E poi ancora il progetto legato al parco della Montagnola, “Pronti, parco, via!” che è nato con l’intento di restituire alla città uno spazio pubblico con mille potenzialità e tutte le principali attività si svolgono all’interno della Casa dei Colori e dello Spazio Verde polivalente, locali in cui si può liberare la propria creatività e costruire qualcosa di nuovo, allegro e colorato per la città.
Vicino a tutte queste iniziative non bisogna dimenticare anche tutte le opportunità che la sede dell’Antoniano offre, si va dai corsi di musica a quelli di teatro, dalla danza allo yoga persino di cucina e non scordiamoci del cinema annesso dove si possono vedere film o spettacoli di vario genere, così come potrete affittare spazi o noleggiare costumi e abiti di sartoria. Avrete capito quindi che lo Zecchino d’Oro fa parte di una realtà molto più vasta che comprende tante iniziative che coinvolgono i settori più diversi ma che sono tutte accumunate dal fatto di portare avanti idee di solidarietà, di amicizia e di condivisione, idee che dovrebbero far parte della vita di ognuno di noi.
Valentina Trebbi
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