Rinnovata la convenzione fino al 2023.
Ridare una nuova vita a chi ha subito lesioni midollari, significa per quanto possibile, far recuperare al paziente le autonomie residue o portarlo ad acquisire strategie e abilità diverse.
In Italia ci sono strutture ospedaliere che lavorano per questo. L’istituto di Montecatone a Imola, (Bologna) struttura specializzata in riabilitazione delle lesioni midollari e cerebrali, dove l’approccio terapeutico è multidisciplinare va oltre all'intervento clinico, propone percorsi di recupero con progetti mirati. L’equipe medica lavora per restituire all’individuo abilità perse e per ripristinare quelle deficitarie.
Tra le tante iniziative proposte da Montecatone, c’è il Percorso Mobilità, che è un programma propedeutico per far ottenere la patente speciale da chi ha subito una lesione al midollo spinale del centro, attivo da diversi anni.
Foto: Mario Tubertini e Pietro Benvenuti
L'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, della città emiliana, gestito dalla Società Formula Imola è capofila dell’iniziativa stipulata tra le parti in causa e si rinnova ogni volta. Di recente, infatti, si è appreso, che è stata sottoscritta una nuova convenzione tra i rappresentanti Mario Tubertini, direttore generale di Montecatone e Pietro Benvenuti, direttore generale dell’Autodromo è stata rinnovata.
L’accordo prevede, per la struttura riabilitativa, l’utilizzo a titolo gratuito dello spazio dell'Autodromo in cui stanno gli elementi ausiliari delle scuderie (Paddock 2) e di altri servizi individuali per l'organizzazione e gestione del Percorso Mobilità.
Con collaborazioni che si avvalgono dell’integrazione e del coinvolgimento in ambiti diversi di più figure, come quello tra il Centro di Montecatone e l’Autodromo, si può pensare a progetti e interventi riabilitativi per il recupero funzionale delle persone disabili.
Chiara Garavini
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