Imola fa incetta dei premi Albana

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Vincitori indiscussi i produttori imolesi del vino Albana secco di Romagna.

Un po’ di storia e cosa sia l’Albana. È un vitigno indigeno a bacca bianca, la sua coltivazione avviene prevalentemente in territorio Emiliano-Romagnolo, ma è presente anche in altre regioni: Toscana, Liguria, Veneto.

La storia di questo vitigno si perde nel tempo, si suppone che ad immetterlo nella regione, siano stati i romani, il suo nome Albana deriva dal latino Albus, ossia Bianco. Il nettare ottenuto, ha un colore giallo dorato molto intenso e si presenta al palato con un gusto, morbido, fruttato e fresco. Nel 1987, gli è stata riconosciuta la denominazione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).

Secondo alcuni esperti, il vitigno ricorda vagamente un altro vitigno pregiato: il greco di tufo. Questo vitigno, come molti altri in Italia e non solo, ha una sua rassegna e come ogni anno si svolgono le finali. Quest’anno la manifestazione iniziata in ritardo, per le note vicende pandemiche, è nata da un’idea di Carlo Catani e Andrea Spada, è stata realizzata dal Consorzio Vini di Romagna, con lo scopo di potenziare e dare massima visibilità, ad uno dei vitigni che più di tutti rappresenta la regione

I 7 Albana Finalisti

Foto: i 7 tipi di Albana vincitori

L’Amministrazione comunale, ha permesso, che l’evento si potesse svolgere nell’ex Convento dell’Osservanza, nei pressi del comune di Brisighella (RA). Alla fase finale, hanno partecipato 7 aziende, che si sono contese i trofei “Alba Dei 2020” e “L’Indigeno del cuore – premio Valter Del Pane”, riconoscimenti che con il passar del tempo sono diventati anche molto ambiti dalle aziende. Tutti e due i trofei si sono accasati in due aziende vinicole imolesi.

I finalisti sono stati valutati da una giuria molto competente, composta da esperti del settore, come sommelier e critici delle principali testate giornalistiche del settore. E per ultimo anche il giudizio degli avventori, quando la cosa è stata resa possibile. I premi sono molti ambiti dai produttori e dalle aziende vinicole che attraverso la loro passione e il loro duro lavoro, denotano l’amore che hanno per questo vitigno molto legato al territorio.

Al primo posto della categoria Albana Dei, si è classificata l’Azienda Tre Monti di Imola, con il suo Vitalba del 2019, che ha preceduto un'altra Azienda imolese la Merlotta con il suo Fondatori GP e dall’Azienda Bulzaga di Faenza con il suo Coronilla.

Nell’altra categoria, quella L’Indigeno del cuore - premio Valter Del Pane, non ci sono stati grandi cambiamenti, anche il pubblico ha confermato il giudizio della giuria, ponendo le prime due aziende vincitrici nell’altra categoria ai primi due posti, mentre sul gradino più basso del podio, si è classificato l’azienda vinicola Giovannini di Imola, con il vino “Gioja 2019”.

Valter D'Angelillo

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