Si sa che è una sindrome dolorosa cronica e che colpisce dal 2 al 5% della popolazione soprattutto femminile.
Già conosciuta nel passato, fin dal 1800 con il nome di Fibrosite, Panalgesia (pan=tutto, algesia=dolorabilità) solo in seguito prese il nome di Fibromyalgia, un termine derivante sia dal latino "fibra" che dal greco "myo" (muscolo) unitamente all'altro termine greco "algos" (dolore) e infine appunto tradotto in italiano come Fibromialgia.
Attualmente è conosciuta con molti nomi: fibromialgia, sindrome fibromialgica, FM o sindrome di Atlante ma si tratta comunque sempre di una malattia dove le caratteristiche basilari sono evidenziate da dolore muscolare e dei tessuti fibrosi, oltre che dolore alla colonna vertebrale, alle spalle, alle braccia, ai polsi, al cingolo pelvico e alle cosce. Malattia di origine reumatica dove subentrano molti fattori causando un lieve aumento della tensione dei muscoli, specialmente quando gli stessi muscoli vengono utilizzati, compresi tendini e legamenti.
È una sindrome cronica che come sintomi generali dà astenia, disturbi del sonno, affaticabilità e rigidità muscolare, molto spesso vengono associati sintomi come l’eccessiva percezione di stimoli, disturbi depressivi o anche ansia, tutti fattori che delineano un calo dei livelli di serotonina in circolo, l'ormone del buonumore. Difficilmente diagnosticabile, perché confusa con altre malattie come quelle causate da reumatismo extra articolari di origine non infiammatoria.
Per i sintomi che vengono evidenziati, che danno come effetti anche uno stress psicofisico, non si tratta minimamente di un disturbo psichico anche se l’ansia può essere un fattore rilevante sullo nascita di tale disturbo. Ad esempio è stato riscontrato che a soffrire più spesso di questa patologia sono le donne, soprattutto la fibromialgia si manifesta dopo il parto in concomitanza con la famosa depressione post-partum o in seguito a periodi di forte stress personale.
Foto: ragazza con dolore cervicale
Molti esperti la descrivono come un vario insieme di sintomi, generalmente trattati come effetti di un disturbo depressivo o di tipo psicologico ma non bisogna trarre conclusioni affrettate; ci sono varie teorie sulle cause che riconducono alla malattia stessa, tra cui l’attività lavorativa, l’ereditarietà o anche da reazioni di tipo allergico oppure anche un disturbo del sistema immunitario del soggetto colpito.
Tutte queste concause mandano in tilt il sistema neurologico e ad oggi la sua origine è sconosciuta e viene considerata una malattia reumatica atipica. La sindrome fibromialgica viene diagnosticata per esclusione di altre patologie. Come cura attualmente, vengono suggeriti: una dieta equilibrata esercizio fisico e un sonno corretto, naturalmente sono stati sperimentati anche dei farmaci ma non si hanno certezze circa il loro reale beneficio.
Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti per riconoscere ufficialmente questa malattia che non era mai stata presa in considerazione e declassata come semplice disturbo del comportamento; è vero che c'è una base di verità perché la depressione provoca un'alterazione del sistema nervoso quindi una correlazione è possibile ma è anche vero che i dolori ci sono, le difficoltà a muoversi sono vere e per questo è importante continuare a studiarla e cercare di capire le cause scatenanti.
Valter D'Angellillo
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