Sabato scorso, il 10 marzo, il gazebo dell’ANTR contro le malattie renali.
Nel nostro paese ci sono diverse centinaia di migliaia di persone che non sanno ancora di soffrire di malattia renale cronica. Il decorso di queste malattie è infatti silenzioso ma inesorabile fino quasi alle fasi finali, quando purtroppo lo spazio di intervento è limitato alla terapia sostitutiva dialitica, più conosciuta come dialisi o al trapianto del rene. Questo è il dato più clamoroso che è emerso alla viglia della Giornata Mondiale del Rene.
La giornata è stata, come sempre, all'insegna della prevenzione che è un principio fondamentale per informare i cittadini su quali siano le misure necessarie per evitare una patologia altamente invalidante dalla quale non c’è guarigione, salvo appunto, il trapianto renale.
Foto: medico che misura la pressione
A Bologna l'ANTR (Associazione Nazionale Trapiantati di Rene) è stata in Piazza Re Enzo con un gazebo all'interno del quale c’era una squadra di medici nefrologi del Policlinico Sant'Orsola di Bologna che, oltre a misurare la pressione arteriosa dei presenti, prendeva appunti da ogni singolo cittadino, che si sia prestato a fornire notizie sul suo stato di salute.
Chi, invece, è risultato avere alcuni segnali di possibile problema renale è stato invitato al Policlinico per un approfondimento eseguito tramite esami specifici. Nell'altra ala del gazebo, i volontari dell’ANTR, distribuivano ai cittadini documentazioni contenenti istruzioni sui comportamenti da tenere per avere i reni sempre in buona salute.
Comunque, i membri dell'ANRT sottolineano che il costo degli esami per controllare lo stato di salute renale è molto limitato
Vincenzo Bottiglioni
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