Perché è importante per un’azienda comunicare il proprio impegno di sostenibilità sul web?
In questo articolo ci si domanda quale sia il rapporto tra la Responsabilità Sociale d’Impresa e la sua comunicazione sui canali online.
Negli ultimi anni il contesto comunicativo è evoluto rapidamente, anche e soprattutto come conseguenza dello sviluppo tecnologico e della diffusione dei social media. Parallelamente si è assistito ad un rapido cambiamento delle aspettative dei destinatari della comunicazione sui temi della sostenibilità: alcuni studi mostrano un crescente interesse per le tematiche di Responsabilità Sociale e ambientale e un conseguente aumento del desiderio di approfondimento degli stessi.
L’affermarsi della società in rete e l’evoluzione delle aspettative degli stakeholder (in termini di maggior attenzione e sensibilità ai temi di sostenibilità) incidono inevitabilmente sulle politiche di comunicazione di tutte quelle aziende che hanno integrato nelle proprie attività di business un approccio alla sostenibilità sociale ed ambientale. Questa nuova evoluzione della modalità di comunicazione pone infatti le aziende, da una parte, di fronte ad una enorme opportunità di trasmettere le informazioni ad un vasto pubblico in maniera esponenziale, dall’altra di fronte alla sfida di riuscire a coinvolgere in maniera efficace i propri stakeholder garantendo una protezione alla reputazione aziendale.
Più nello specifico, si parla di opportunità in termini di accrescimento dell’ascolto, del dialogo e del coinvolgimento dei propri interlocutori che si traduce in un potenziale accrescimento di fiducia, reputazione e fidelizzazione verso l’azienda. Benefici che l’azienda dovrà cogliere orientando le politiche di comunicazione online ad una diffusione delle proprie attività di sostenibilità e favorendo un continuo ascolto delle aspettative degli utenti, stimolando commenti e discussioni online e creando contenuti in grado di accrescere la fiducia degli utenti stessi.
Si parla invece di rischi principalmente in termini di cadute reputazionali in particolare per mancanza di trasparenza delle informazioni, incoerenza nei contenuti e incapacità di gestire discussioni e/o situazioni di crisi. Per prevenire questi rischi è opportuno innanzitutto ricercare sempre a monte una perfetta coerenza nei contenuti: tra i contenuti pubblicati e i valori aziendali, tra ciò che l’azienda comunica offline e online, tra ciò che l’azienda comunica teoricamente e ciò che l’azienda fa concretamente. Inoltre, in caso di discussioni e critiche di massa su un social aziendale, l’impresa deve essere capace di garantire una gestione della crisi prevedendo specifiche azioni per quanto possibile in tempo reale e non abbandonando la conversazione aperta sui propri profili, che potrebbe ad esempio continuare ad essere alimentata peggiorando la situazione in modo incontrollato.
Da dove cominciare? Non esiste un unico metodo e/o approccio per la messa in essere di un efficace piano di comunicazione della sostenibilità online: sono tanti gli strumenti a disposizione tra cui scegliere in base agli specifici scopi aziendali e diverse le modalità di organizzazione e gestione degli strumenti stessi (si pensi ad esempio ai diversi social network e alle differenti modalità di gestione che offrono, dalla gestione dei temi di responsabilità in una pagina ad hoc, alla gestione degli stessi su una pagina istituzionale). Alla diversità dei social media offerti ad oggi dalla rete si associa un loro continuo evolversi e l’emergere di nuovi servizi online, che rende il campo di azione difficilmente prevedibile.
Quello che è certo è il fatto che il crescente emergere dei social media nell’odierna società rende difficile per le aziende ignorare la rete: anche se un’azienda decide di non approdare sul web deve infatti essere consapevole che probabilmente sulla rete gli utenti online faranno comunque riferimenti sull’azienda stessa. Questo soprattutto in riferimento alle politiche sociali e ambientali, tenuto conto della crescente richiesta ed attenzione degli utenti a mobilitarsi verso/contro l’azienda in relazione ai suoi comportamenti virtuosi/non virtuosi verso l'ambiente, i dipendenti e il territorio.
Quindi il primo passo è quello della consapevolezza che per le aziende risulta difficile, o comunque svantaggioso, trascurare la propria responsabilità e non comunicarla in rete. Per poi immergersi nel mondo della comunicazione dove a vincere sarà la trasparenza e la capacità di dialogo con i propri interlocutori.
A cura di Impronta Etica
Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001
per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa (RSI).