Terminano il 15 settembre le iscrizioni ai laboratori teatrali del progetto: “Dalle parole agli atti. Idee per la longevità”.
“Mi ricordo che la mia prima bicicletta aveva le gomme piene”
G. Perec
Sei laboratori per sei quartieri della città, condotti da alcune delle compagnie più note del territorio che da tempo si occupano di teatro di interazione sociale, unendo impegno politico e relazione con le diversità alla sperimentazione contemporanea, al dialogo con i classici e alla produzione di nuove drammaturgie.
Così le compagnie e i registi selezionati, Angela Malfitano (Tra un atto e l’altro), Cantieri Meticci, Compagnia Kepler 452, Gruppo Elettrogeno Teatro, Compagnia DNA e Teatro dell’Oppresso, affronteranno da settembre a maggio il tema della longevità, ognuno con le proprie specificità e concentrandosi su differenti aspetti e declinazioni, lo faranno in laboratori gratuiti e aperti a tutti, dai 18 anni in su, nell'ambito del progetto Dalle parole agli atti. Idee per la longevità promosso da Auser Bologna.
Gruppo Elettrogeno Teatro, per il Quartiere Santo Stefano, si dedicherà, con Catapulte, al complesso tema della relazione con il futuro per persone di età differenti, con e senza disabilità, mentre Teatro dell’Oppresso, per il quartiere Savena, indagherà, con Dove siamo (in)finiti, i rituali che accompagnano le fasi di transizione legate ai nostri cambiamenti e passaggi di vita.
Immagine: locandina laboratorio "Catapulte"
Angela Malfitano, per il Quartiere Porto Saragozza, metterà al centro, con Tutto sulle mie amiche, il femminile, come valore al di là dei generi e spunto per confrontarsi criticamente e creativamente sulle donne che hanno costellato la biografia dei partecipanti, Compagnia Kepler 452, invece, con Fino alla fine, esplorerà, per il Quartiere Reno Borgo Panigale, il tema del commiato, attraversando poeticamente memoria e ricordo tra gli oggetti che ci sono appartenuti e che prima e dopo di noi continuano ad abitare i nostri spazi.
Compagnia DNA, infine, per il Quartiere San Donato e San Vitale, si dedicherà, con The Tree of life, a tre azioni performative che uniranno le generazioni soffermandosi sul tema dell’invecchiamento e sul continuo ritorno alla vita e alla nascita nello scorrere del tempo, parallelamente a Cantieri Meticci che, con Le mie città. La vita come viaggio, traccerà una mappa emotiva e artistica del Quartiere Navile, fatta di emozioni e memorie impresse in canzoni, fotografie e narrazioni ma anche di carta, legno e stoffa, per ricostruire insieme le traiettorie disegnate da chi lo ha attraversato.
Immagine: locandina laboratorio "Tutto sulle mie amiche"
A BNB vi segnaliamo in particolare Catapulte, il laboratorio aperto anche a persone con disabilità motoria, cognitiva e sensoriale, a cura di Martina Palmieri, regista di Gruppo Elettrogeno Teatro.
L’artista ci racconta come il percorso sia: «un invito a proiettarsi nel futuro attraverso il teatro, ad attraversare e trasformare le proprie paure, i pregiudizi incarnati, i desideri e sconfinare in un luogo inedito, dando forma a una narrazione collettiva. Le nostre Catapulte sono armi pacifiche, un ossimoro dalla cui tensione far emergere la geografia del corpo segnato, nuove traiettorie della propria identità. Le differenti predisposizioni sensoriali e motorie di chi parteciperà a questo percorso sono il nucleo presente da cui scardinare e riscoprire, soprattutto qui e ora, alcuni dispositivi e funzioni della pratica teatrale».
Immagine: locandina laboratorio "Le mie città. La vita come viaggio"
«Il laboratorio di teatro» - continua la conduttrice - «si articolerà attraverso lo svolgimento di alcuni incontri in presenza e, ove le disposizioni in vigore non lo consentissero, da remoto. In ogni caso una parte del lavoro sarà svolta a distanza, attraverso la piattaforma Zoom, video realizzati con il proprio cellulare e riprese live. A conclusione del percorso è prevista la realizzazione di una performance aperta al pubblico, in alternativa verrà prodotto un doc video».
Compatibilmente con le norme di sicurezza vigenti anche i percorsi delle altre realtà potrebbero subire delle variazioni in fieri.
Dalle parole agli atti. Idee per la longevità è un progetto di welfare culturale promosso da Auser Bologna, cofinanziato dall’UE – FSE, nell'ambito del PON METRO 2014-2020 – Autorità Urbana Comune di Bologna.
Lucia Cominoli
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Per le iscrizioni: https://forms.gle/Bdu1YBbfMTTa2RSu6
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