Continua fino al 16 settembre l'esposizione "Sub Lucem - prima che l’alba accenda i colori”.
Al Museo Oratorio si possono ammirare una parata di opere in bronzo, terracotta, in gomma siliconata e legno; la mostra è curata da Graziano Campanini.
Con le sue opere di grandi dimensioni in basso rilievo, lo scultore fa emergere i problemi che la natura contemporanea deve fronteggiare a causa del cambiamento climatico, dalle guerre e dall'inquinamento prodotto dai rifiuti dell’uomo.
Le trenta opere realizzate dallo scultore bolognese con materiali diversi, concedono all'artista di raccontare, con un linguaggio carico di emotività, la realtà che ci caratterizza. Dietro alle opere dell’artista, si nascondono mondi reali, concreti e al tempo stesso ironici, onirici, misteriosi.
Foto: "La scultura va a teatro" di Mauro Mazzali © Teatro Duse
Mazzali è uno scultore al quale piace ancora molto lavorare con la terra, al quale piace ancora sporcarsi le mani e sperimentare.
L'esposizione è presentata da Genus Bononiae. All'interno del complesso monumentale di Via Clavature, 8-10 dove si possono ammirare inoltre anche le opere di Niccolò dell’Arca e di Alfonso Lombardi.
Chiara Garavini
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