Paralimpiadi: atleti italiani mai come prima

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Un grazie agli atleti azzurri che hanno donato emozioni allo sport italiano.

Si sono chiuse definitivamente le “ostilità” sulle Paralimpiadi di Tokyo, non prive di emozioni per i colori azzurri.

Inizialmente, il nostro intento era superare il record delle precedenti Olimpiadi, ma il bilancio è andato ben oltre le più rosee previsioni qui i nostri ragazzi hanno conquistato 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi per un totale di 69 medaglie. Record assoluto per le Paralimpiadi moderne, non considerando quelle di Roma 1960, dove le medaglie in totale furono ben 80, ma quell’edizione non era strutturata come quelle attuali.

Tra le discipline che hanno portato maggiore risalto, ci sono state il nuoto e la finale 100 mt femminile cat. T63, (atlete che competono con protesi a un arto), in quest'ultima gara, l’Italia è entrata nella storia di questa disciplina, piazzando le nostre atlete ai primi 3 posti.

Paralimpiadi Podio Italiano

Foto: atlete Paralimpiche vincitrici della 100mt cat. T63

Lo tsunami rosa composto dalle atlete Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto, hanno lasciato tutte le avversarie alle spalle, ma c’è di più la vincitrice ci ha messo anche la ciliegina, frantumando il record del mondo con il tempo di 14”,11 donando la stessa emozione del nostro primatista dei 100 mt maschile, Marcel Jacobs.

Dal Paese del Sol Levante, viene evidenziato, come lo sport Italiano sia più vivo e competitivo che mai, andando a vincere discipline fino ad ora sempre destinate ad altri, ed ha messo in luce come sia il CONI che il CIP abbiano fatto enormi passi per un miglioramento, mettendo in comune la passione e la centralità dello sport che tutto aggrega ed è fonte vitale del benessere dei nostri atleti e quelli di tutto il pianeta.

Valter D’Angelillo

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