Una ragazza che sorride alla vita

Spettacolo
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Colpita da una sindrome sconosciuta la giovane scrive canzoni.

Si chiama “Rosa che punge” il brano di cui ha scritto il testo Miriam Madrone, con musica della cantautrice di Treviso Erica Boschiero. La trentenne è nata con una malattia rara e non conosciuta che ora è allo studio dell’Università di Chicago. 

Miriam utilizza un computer speciale, e come dice lei “con un colpetto di testa” riesce a scrivere testi di canzoni. I suoi pezzi sono un invito a non arrendersi mai, come recita anche la sua ultima “Rosa che punge”, che potrete trovare anche su YouTube. “Per imparare a conoscere il dono del presente, cogli la rosa che brucia il dolore di lasciare andare avanti i sogni abbandonati… Non dimenticare di imparare dalla finestra di sole che hai davanti agli occhi (…)” “Non arrendersi alle difficoltà è lo spirito giusto per uscire dal roseto di spine che si chiama vita”.

Miriam è una combattente nonostante le difficoltà che si trova quotidianamente ad affrontare: «Io sono speciale e più unica che rara, bisogna far sapere che la disabilità non è un limite e che tutti, nelle difficoltà, possono aiutarsi» afferma.

Miriam Madrone Con Erica Boschiero

Foto: Miriam Madrone ed Erica Boschiero

Paola Gottardello, coordinatrice della RSA di Camposampiero, in provincia di Padova, dove la Madrone è ospite da 6 anni dichiara: «Miriam è una forza della natura, ama leggere e scrivere poesie, adesso anche canzoni». «Frequenta vari tipi di attività - continua - dalla scrittura creativa alla dance ability, la danza in carrozzina, all’interno della stanza multisensoriale dove la sua creatività prende il volo. Le piace fare le cose con gli altri, in compagnia».

Nel 2010 la compositrice si è diplomata al liceo scientifico ed ora si è iscritta all’esame di ingresso al DAMS (Disciplina delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). La Gottardello conclude che Miriam «si sta dedicando all’arte perché le piace e perché l’arte l’aiuta».

La canzone sopramenzionata è stata presentata a Noale, in provincia di Venezia, riscuotendo un grande successo, che succede a quello del primo libro “Macchie di comunicazione libera”, edito nel 2018 con richiesta di più ristampe.

Silvia Saronne

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