Una protagonista del teatro per ragazzi ci ha lasciato.
No, niente tristezza, ma non per una forma inadeguata di rimozione di fronte alla morte, ma perché lei ora è in un altro luogo, dove potrà continuare a creare e maneggiare sogni e figure. “Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita” (W. Shakespeare). Alcuni sono capaci di fiutare tale sostanza, accarezzarla con gentilezza, sedurla e farla propria, per creare un’arte con cui comunicare al mondo storie che parlino a tutti.
Lei non è più, ma la sua opera resta, fissata nella storia del teatro per bambini e ragazzi. Valeria Frabetti: regista, autrice, direttrice artistica, formatrice, attrice, fondatrice nel 1976 – assieme a un gruppo di artisti – della Compagnia La Baracca, che rese Bologna città di primo livello, nell'ambito del teatro per bambini e ragazzi.
Foto: Valeria Frabetti
Si definiva un’artista per caso, che seguiva il cuore piuttosto che la testa. Ricordava come da piccola venisse definita dagli altri una creatura curiosa, termine usato anche nel significato di “stravagante”. Era una cercatrice di storie e cose che danno senso, che parlano a grandi e piccini.
Quanti sono rimasti a prendersi cura de “La Baracca” la salutano, commossi. E si impegnano a onorarla, continuando il suo lavoro di affabulatrice per persone giovanissime che hanno bisogno di aprire le fresche menti ai sogni. Perché è ciò di cui siamo davvero fatti. E lei lo aveva intuito.
Ugo De Santis
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