“Un amore esemplare”. Uno spettacolo e una graphic novel, per riscoprire il piacere del racconto tra musica, fumetto e narrazione.
Che differenza c'è tra commentare un fatto che accade e raccontare una storia?
È una domanda con cui i bambini e i ragazzi di Futuri Maestri, l'ambizioso progetto promosso quest'anno da ITC Teatro di San Lazzaro di Savena, si troveranno sicuramente a fare i conti in questi giorni, in particolare martedì 2 maggio allo spettacolo Un Amore Esemplare di Daniel Pennac, in scena all'Arena del Sole di Bologna alle ore 21, e mercoledì 3 maggio in occasione dell'incontro con lo scrittore a loro dedicato presso l'Unipol Auditorium di Bologna alle ore 11:00
Professore di lettere a scuola per oltre venticinque anni, il francese Pennac è diventato uno degli scrittori più apprezzati anche dal pubblico italiano grazie al successo delle prime pubblicazioni per ragazzi, prima tra tutti “La fata carabina” (1987) a cui seguì il saggio “Come un romanzo” (1992), nato con l'idea di avvicinare i giovani alla lettura e all'oggetto libro, da intendersi non più un mattone da studiare ma come un amico con cui condividere esperienze e momenti di intimità. Non estraneo al teatro, verso cui Pennac ha coltivato negli anni una forte passione sia come autore che come spettatore, l'artista è approdato a “Un amore esemplare” a partire da una vicenda biografica reale e l'incontro, altrettanto reale, con la disegnatrice e amica Florence Cestac.
La storia narrata, lo si intuisce dal titolo, è quella di un amore e i protagonisti sono Jean e Germaine, due persone di classi sociali diverse che, sfidando le convenzioni e il volere familiare, decidono di sposarsi e di iniziare un percorso di vita insieme in un villaggio, La Colle-sur-Loup, in Costa Azzurra, senza un soldo ma sostenuti dalla comune gioia di vivere, dalla passione e dalla tenerezza che li unisce. Quella di Jean e Germaine è una storia semplice ma forse è per questo che somiglia tanto a una favola e il piccolo Pennac, che da bambino ha abitato nel medesimo villaggio, ne verrà per sempre incantato, decidendo così di farsi “adottare” da quella coppia che diverrà per lui un esempio di coraggio e un invito alla libertà.
Foto: Daniel Pennac e la disegnatrice Florence Cestac (www.ouest-france.fr)
La prima a cui Pennac ha scelto di raccontare questa storia è stata la disegnatrice Florence Cestac che con lui ha pensato di tradurla in fumetto nella briosa graphic novel "Un amour exemplaire" (Dargaud), da cui prende il titolo lo spettacolo. A cogliere la sfida di mettere in scena la vita di Jean e Germaine è stata invece la regista Clara Bauer che ha immaginato un adattamento fresco e ritmato, capace di coniugare nella narrazione la presenza degli attori, dello stesso Pennac e della Cestac, che di pari passo al racconto illustrerà in diretta le vicende dei protagonisti con il suo tratto spedito e la consueta ironia.
Immersi e più o meno lucidamente condizionati dalla rete dei social e dalle nuove forme di comunicazione di massa, i partecipanti di Futuri Maestri, oltre mille bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, scopriranno sicuramente nell'opera di Pennac il piacere di ascoltare un racconto per così com'è e grazie al teatro condivideranno insieme il tempo di sostare nella successione degli eventi, la bellezza di farsi catturare dalle parole e dalle immagini, l'importanza di connettersi con i compagni non più per esprimersi e commentare le azioni altrui ma per trasportarsi finalmente al di fuori di sé.
La capacità di immedesimarsi nella vita e nel pensiero degli altri, di costruire personaggi che possiamo immaginarci mentre mangiano, corrono e parlano, il desiderio di dare voce a qualcuno come se fosse la nostra, è forse una delle tante virtù morali della narrazione di cui oggi il teatro si fa ancora portavoce, un atto di trasmissione in direzione del bene comune, della sua importanza e della sua difesa, una consegna preziosa per i Futuri Maestri di domani. Non ci resta allora che metterci in ascolto e lasciarci ispirare, per innamorarci anche noi con il piccolo Pennac e incominciare magari a scrivere un'altra storia di vita vissuta, come quella di due brave persone di nome Jean e Germaine.
Lucia Cominoli
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
Biglietteria Arena del Sole, via Indipendenza, 44 a Bologna - tel.: 051/2910910
dal martedì al sabato ore 11:00-14:00 e 16:30-19:00
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