Il TTFF torna in versione online e dal vivo.
Una voce per le persone che non ce l’hanno. Torna a Bologna dal 6 all’11 ottobre Terra di Tutti Film Festival, il festival giunto alla 14esima edizione nato per raccontare gli «invisibili» che popolano quella parte di mondo popolato da in cui i diritti umani non sono garantiti. Nato su iniziativa di Cospe, associazione che si occupa di sviluppo equo e sostenibile, e We World, organizzazione che si occupa di donne, bambini e comunità locali, la rassegna è diventata un appuntamento atteso per avere una panoramica aggiornata sul documentario e cinema sociale.
In programma 41 film dal vivo e in streaming in concorso per quattro premi ma anche incontri, dibattiti, webinair, momenti di riflessione e performance. Per quanto riguarda i film selezionati arrivati da 22 paesi, molte sono le anteprime. Come #387 di Madeleine Leroyer sul naufragio di Lampedusa del 2015 o come Reflexo do Lago di Fernando Segtowick che narra la storia di una comunità amazzonica che convive da decenni con la deforestazione. River Tales di Julie Schroell invece si concentra sul dramma di una popolazione in Nicaragua che lotta contro la costruzione di un canale che distruggerebbe la loro terra mentre The Milky Way di Luigi D’Alife segue i migranti che di notte tentano di raggiungere la Francia e le associazioni occupate nelle attività di soccorso. Food for Change è l’inchiesta di Benoit Bringer sulle filiere del cibo che mangiamo e Stalking Chernobyl: Exploration after Apocalypse di Iara Lee offre uno spaccato sulla vita, anche irregolare, di chi vive nel luogo del disastro nucleare del 1986.
Foto: tratta da film del TTFF 2020
Da vedere i film «made in Bologna» come Il fagotto di Giulia Giapponesi e Magar Woman di Rosario Simanella. I film visibili in streaming sulla piattaforma terradituttifilmfestival.stream, rispetto alla data in programma, saranno disponibili per 24 ore. Protagonista anche la fotografia con gli scatti di Michele Lapini che accompagnano la proiezione di The Milky Way insieme a quelli di Fabio Bucciarelli, fresco vincitore del World Press Photo con un lavoro sul muro del Messico a cui si aggiungono i reportage sui diritti dell’infanzia di Claudio Majorana e quelli sul lockdown a cura del collettivo Pandemica. Alla voce incontri si segnala quello della prima giornata di festival (6/10) Fa’ la cosa giusta. Dialoghi sull'Italia che vorremmo con, tra gli altri, la scrittrice Igiaba Scego, lo scrittore Sandro Veronesi e Elly Schlein, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna.
Il 9 ottobre alle 16:30 in Piazza Maggiore l’artista Andreco dirigerà la performance Displacement per sensibilizzare sulla questione del cambiamento climatico. Da non perdere domenica 11 ottobre, ultimo giorno di festival, la camminata sui luoghi della memoria coloniale di Bologna con racconti e letture di Antar Marincola e Angelica Pesarini.
Terra di Tutti Film Festival. Dal 6 all'11 ottobre, evento ibrido svolto dal vivo e online. Tutte le info su: www.terradituttifilmfestival.org e sulla pagina Fb: https://www.facebook.com/terradituttifilmfestival/
Giorgia Olivieri
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