Apre a Bologna “THE ROOOM”

Cultura
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Uno studio di comunicazione della sostenibilità.

È con la mostra “Il cerchio spezzato” che si inaugura oggi alle 16:00 a Palazzo Aldrovandi Montanari, che apre THE ROOOM, una concept agency che si occupa di sostenibilità ambientale, innovazione, creatività e responsabilità sociale.

L’Agenzia offrirà un programma ricco di eventi e attività. L’esposizione vedrà al centro dell’attenzione sette artisti: Rufoism, Paolo Migliazza, Edoardo Sessa, Angelo Maisto, Luciano Leonotti, Andrea Valsecchi e Silvia Zani che opereranno su contenuti ambientali, con effetti sociali e umani. Nonostante la situazione di emergenza sanitaria prosegua, e siano state rinviate la 45a edizione di Arte Fiera e di Art City 2022, THE ROOOM e altri Centri hanno deciso di inaugurare lo stesso.

Palazzo Aldrovandi Montanari

Foto: Palazzo Aldrovandi Montanari

Lo studio nasce dal proposito di un gruppo di quattro professionisti, Marco Tina, Monica Traversa, Giorgia Sarti e Elisabetta Tonali con l’obiettivo di trasmettere e promuovere la cultura della sostenibilità. Questa realtà affiancherà le imprese nella costituzione di piani di comunicazione e contenuti volti alla valorizzazione e alla promozione dei principi di sostenibilità e inclusione, tramite la cooperazione con esperti e talenti creativi al fine di raggiungere uno sviluppo equo e responsabile.

Lo staff di THE ROOOM si attiverà per creare strategie, idee e progetti per il conseguimento di obiettivi di Carbon Neutrality e Social Neutrality, rispettando le diversità, le pari opportunità e la solidarietà nell’ottica dell’inclusione. All’interno del Centro sarà disponibile anche uno spazio di esposizione e culturale, “THE ROOOM Lab”, in cui si condivideranno e ci si incontrerà su tematiche della sostenibilità, promuovendola sia nelle aziende che tra le persone. Cardine dell’attività culturale di THE ROOOM sarà l’arte contemporanea, con un programma ricco di incontri e di mostre.

Il Cerchio Spezzato Logo

Immagine: logo de Il cerchio spezzato

A proposito del cambiamento climatico, e del pessimo rapporto tra Uomo e Natura, Monica Fruttarolo, organizzatrice della mostra “Il cerchio spezzato” commenta: «Dalla metà degli anni '60, in coincidenza con una più vasta diffusione dell’ecologia, l’arte rappresenta con diversi linguaggi e sensibilità le mutazioni, le problematiche, le contraddizioni del rapporto tra Uomo e Natura di cui egli tuttavia è parte, pur avendo la presunzione di credersi altro da essa». 

Saranno esposti dipinti, disegni, installazioni e fotografie.

Silvia Saronne

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