Children

Cultura
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Elliott Erwitt, Steve McCurry e Dario Mitidieri, tre fotografi per la prima volta insieme.

Accade a Bologna in occasione di Children, la mostra allestita all’Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa fino al 6 gennaio promossa da Legacoop Bologna e da Legacoopsociali. Inaugurata lo scorso 20 novembre in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dei 30 anni della Convenzione ONU sugli stessi diritti, la mostra unisce tre obiettivi diversi puntati su bambini a cui sono negati lo svago, l’istruzione, gli affetti e tutto ciò che dovrebbe essere imprescindibile dalla loro età. “Il gioco e la negazione del gioco sono il tema della mostra, in cui le fotografie di Erwitt, McCurry e Mitidieri, in dialogo con la scenografia di Peter Bottazzi, ci conducono a riflettere sul primario diritto alla spensieratezza dei bambini e sul nostro dovere come adulti di garantire loro un ‘tempo buono’ in cui possano crescere uguali” dicono i curatori Monica Fantini e Fabio Lazzari “una mostra che guarda l’universale della popolazione per riposizionarla proprio all'altezza dei più piccoli: ossia al futuro”. Il tocco di McCurry è inconfondibile: i colori e i volti catturati dal fotografo restituiscono la vitalità dei soggetti ritratti. Mitidieri accarezza l’innocenza dei bambini con la delicatezza del suo bianco e nero mentre Erwitt centra il tema dell’infanzia con la potenza dei suoi scatti. 

USA Colorado 1955 Elliott Erwitt

Foto: USA Colorado 1955 ©Elliott Erwitt

Children, fino al 6 gennaio 2020. Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa, Piazza del Nettuno 3. Orari: martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:30, chiusura tutti i lunedì e il giorno di Natale con aperture straordinarie lunedì 23 e 30 dicembre e 6 gennaio, 24 e 31 dicembre dalle 10:00 alle 17:00 e 26 dicembre e 1 gennaio dalle 10:00 alle 19:30. Ingresso: 10 euro. Per info su riduzioni e visite guidate: www.childrenbologna.it

VIP - Very Important Persons

La relazione tra le persone è al centro della mostra voluta dal Comune di Bologna e da ASP Città di Bologna che si è inaugurata il 18 dicembre nella sala esposizioni Giulio Cavazza del Quartiere Santo Stefano al Baraccano in occasione della giornata internazionale dei diritti dei Migranti. VIP - Very Important Persons nasce dalla collaborazione tra il fotografo Francesco Guidicini, l’architetto Simone Gheduzzi CEO Diverserighestudio e Lai-momo soc. coop. Al centro della narrazione per immagini curata da Sandra Federici c’è il percorso di inserimento delle persone accolte nel progetto SPRAR-SIPROIMI nel territorio dell’Area metropolitana. Guidicini ha un curriculum di tutto rispetto dal momento che nella sua carriera ha avuto modo di ritrarre i più grandi personaggi dello spettacolo e delle istituzioni internazionali per le copertine del Sunday Times. I VIP catturati dall'obiettivo del fotografo stavolta sono invece richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e datrici e datori di lavoro, membri dell’associazionismo o semplici cittadini che lavorano nell'ambito dell’accoglienza. A curare l’allestimento ad hoc per la mostra, il gruppo di architetti di Diverserighestudio sempre attenti alle dinamiche tra spazio e reti sociali.

Coro Farthan

Foto: Coro Farthan

VIP - Very Important Persons, fino al 13 febbraio 2020. Sala esposizioni Giulio Cavazza del Quartiere Santo Stefano (via S. Stefano 119). Orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8:30 alle 13:00, martedì e giovedì 8:30 - 17:30. Ingresso libero. Per info, visite guidate e aperture straordinarie: www.comune.bologna.it/news/vip very important persons mostra fotografica quartiere santo stefano

Oltre i confini

Arthur Schopenhauer diceva che “ogni uomo confonde i limiti del suo campo visivo con i confini del mondo”. Il fotografo bolognese Paolo Gotti fa sua questa citazione del filosofo tedesco per lanciare la mostra Oltre i confini allestita dal 14 dicembre al 28 febbraio allestita alla Temporary Gallery. Il superamento delle barriere e dei limiti di ogni tipo è il tema su cui si è cimentato Gotti. Ognuno ha il suo limite, un muro che può essere fisico o mentale. Il fotografo ha usato il paesaggio di paesi come l’Islanda, la Bolivia fino al Nepal per tradurre in un linguaggio visivo il confine da superare. Il mare e le montagne, il deserto o le strade si prestano a questo racconto in cui il desiderio di sconfinare nasconde e manifesta una sete di conoscenza o di conquista. 

Oltre i confini, fino al 28 febbraio 2020. Temporary Gallery (via Orfeo 4/A). Orari: dal lunedì al venerdì 16:30-19:30, sabato, domenica e festivi dalle 11:00-13:00 e 16:30 - 19:30. Info: www.paologotti.com

Giorgia Olivieri

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