Da poco più di dieci giorni si è concluso il Ramadan, periodo di digiuno dei musulmani.
Il Ramadan è uno dei pilastri della religione islamica, in questo mese i musulmani praticano il digiuno e la preghiera per commemorare la prima apparizione del Corano a Maometto. La fine del Ramadan si celebra con una grande festa chiamata Iftar.
Bologna è una delle Province dell’Emilia-Romagna con un maggior numero di presenze di musulmani. È la città con più luoghi di culto rispetto ad altre. La comunità islamica di Bologna conta circa 20, 25 mila persone, persone che studiano e lavorano come i cittadini bolognesi. Integrati nel tessuto sociale della città. Comunità fondata nel 1990, è molto attiva in città.
Il CIB - Comunità Islamica di Bologna collabora con Istituzioni, Enti e Associazioni presenti sul territorio per incoraggiare, giorno dopo giorno, una maggiore integrazione socio-culturale. Solo attraverso l’integrazione, la partecipazione e l’inclusione dei popoli e delle religioni si arriva ad una globalizzazione tra popoli.
Foto: musulmani che pregano in Moschea
Accoglienza significa accogliere l’altro, colui che appartiene a culture diverse; si fonda su principi importanti che coinvolgono l’intera società. Occorre che tutti gli Stati avviino una politica dell’accoglienza e mettano a disposizione degli immigrati strutture e risorse del territorio.
Il rispetto delle culture passa anche dal rispetto delle regole e delle tradizioni; per questo la comunità islamica di Bologna invita, ad ogni iniziativa, tutta la cittadinanza al di sopra di razza, religione, donne uomini famiglie
Momenti importati come Iftar, svoltosi il 10 giugno scorso nel centro storico della città felsinea e la recente colazione solidale, sono segnali di integrazione tra culture diverse.
Chiara Garavini
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