Un nuovo passo in avanti verso l’inclusione e l’integrazione, in entrambe le direzioni.
Infatti, è stato un ragazzo giapponese molto creativo, tal Kosuke Takahashi, che ha creato un nuovo tipo di Font Braille da qui “Braille Neue”, col quale sia i non vedenti ma anche i normo vedenti possono leggere la stessa informazione e senza che ci siano delle separazioni dalla scrittura in nero alla scrittura Braille classica.
Il nuovo tipo di scrittura e lettura è un nuovo tipo di font universale dove le informazioni sono rese accessibili a tutti. Il progetto dell’artista giapponese, prende spunto da un carattere grafico ispirato dal Braille, e fa collimare le lettere dell’alfabeto occidentale, con i puntini della scrittura braille denominato, "Braille Neue Standard", è anche accessibile ai caratteri giapponesi: “Braille Neue Outline”. Le nuove tipologie di fonts sarebbero già a disposizione.
Immagine: esempio di alfabeto col Font Braille Neue
Le note positive del nuovo Braille sono molteplici per la società, perché costruirebbero un linguaggio comune per disabili e non, abbattendo tutte le barriere sociali per l’inclusione, con risvolti positivi per tutte le persone non vedenti e ipovedenti, che quindi possono vivere la loro vita nel modo più naturale possibile. Anche nella scuola, i risvolti sono molteplici, avere un nuovo strumento, che può agevolare l’inclusione di tutti gli alunni non vedenti, che avrebbero così l’opportunità di condividere lo stesso modo di apprendere dei loro compagni vedenti.
L’idea sarebbe quella di offrire un sistema comunicativo universale ed accessibile e dal desiderio di utilizzare l’uso dell’alfabeto Braille, in tutti i luoghi pubblici, in modo tale che ci sia una condivisione universale delle informazioni. In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, dove il nuovo sistema di scrittura potrebbe essere adottato, per le informazioni che servono agli atleti per essere indipendenti.
Valter D'Angelillo
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