Prenderà il via nel 2020 il programma operativo della Regione Emilia-Romagna di edilizia sociale.
Le risorse messe a disposizione per la realizzazione degli edifici che potremmo definire sperimentali, saranno complessivamente pari a 5 milioni di euro. Durante l’ultima seduta dell’Assemblea Legislativa, quando si è proceduto ad approvare il bilancio per l’anno prossimo, è stata anche espressa la volontà di recuperare ulteriori risorse nel 2020, viste le numerose proposte realizzabili. Le risorse saranno destinate ad erogare un contributo ad ogni acquirente (in conto capitale) fino a € 40.000,00 per appartamento.
Con la realizzazione del programma, l’Amministrazione regionale si propone di proseguire l’impegno nell'affrontare il problema della prima casa a favore delle fasce più deboli della popolazione con un incremento dell’offerta di abitazioni destinate all'affitto a canoni di locazione inferiori a quelli di mercato e, accanto a questa, all'acquisizione della proprietà dell’abitazione.
Un obiettivo fondamentale di questa iniziativa, che rappresenta una novità rispetto agli ultimi anni, è quello di favorire la realizzazione di interventi innovativi e sperimentali relativi a forme di abitare quali possono essere, a titolo esemplificativo, proposte di cohousing (abitare condiviso), iniziative rivolte al sostegno sociale/sanitario, ed a migliorare la coesione sociale tra i cittadini e il rafforzamento e l’integrazione tra servizi di welfare pubblici e privati.
In particolare disporranno dei finanziamenti gli interventi che favoriscano il raccordo con altre politiche sociali e sanitarie regionali, anche con un’attenzione specifica rivolta a categorie di beneficiari, quali le giovani generazioni (bambini, adolescenti, giovani), gli anziani, o il sostegno a forme di fragilità della famiglia (disabilità e forme di non autosufficienza).
Foto: architetto con progetti
È stata valorizzata inoltre la promozione della solidarietà tra generazioni mediante il sostegno reciproco, la partecipazione e le attività di socializzazione, per promuovere il conseguimento della definitiva autonomia dei cittadini che vi abiteranno. Molto importante sarà il recupero del patrimonio edilizio esistente, attuato mediante interventi riguardanti i fabbricati nella loro interezza.
Non mancherà anche la nuova costruzione, ma gli edifici verranno realizzati in conseguenza di una contestuale demolizione di palazzi esistenti e della loro sostituzione e sarà possibile il completamento e la messa a disposizione di alloggi già esistenti, già conclusi o ricompresi in interventi in corso di ultimazione. Per ottenere il finanziamento regionale per abbattere il prezzo di vendita il prezzo di cessione dei singoli alloggi non potrà essere superiore a 300.000,00 €.
I finanziamenti transiteranno attraverso gli operatori, indicati nell’art. 14 della L.R. n. 24/2001, ovvero Imprese di Costruzione e Cooperative di Abitazione o loro Consorzi, aventi i requisiti di qualità stabiliti dalla Giunta Regionale. In alcuni casi i Comuni hanno concorso al contenimento del prezzo di vendita mediante l’assegnazione di aree o immobili a condizioni vantaggiose, il contenimento degli oneri di urbanizzazione, la riduzione di imposte comunali o l’adozione di altre forme di incentivazione.
Sul sito http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative è possibile, per i nuclei familiari in possesso dei requisiti richiesti, contattare i soggetti realizzatori dei finanziati per l’acquisto o per la locazione, anche con patto di futura vendita di un alloggio contenuto nell'elenco pubblicato, nel quale sono riportati tutti i dati principali (localizzazione, superficie, prezzo, canone, disponibilità) e i riferimenti utili per contattare l'operatore (indirizzo, telefono, mail).
Giulio Capello
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