Autismo: l’impegno della Regione Emilia-Romagna nel 2017

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Il 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo, e la Regione ER ha confermato il proprio impegno.

L'Assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi, nella Giornata Mondiale dedicata all'Autismo ha dichiarato: «Da anni siamo impegnati su questo fronte, siamo tra i pochi in Italia ad avere un Programma per la diagnosi tempestiva, la presa in carico e il trattamento».

L'autismo è un disturbo del neuro-sviluppo, caratterizzato da difficoltà nell'interazione sociale e deficit della comunicazione verbale. L’autismo provoca asocialità e comportamenti ripetitivi-ossessivi, i primi segni si notano nei primi due anni di vita dei bambini e la diagnosi certa si ottiene all’età di 2 anni e mezzo. Ad oggi sono sconosciute le cause di tale manifestazione, suddivisa tra cause neurobiologiche costituzionali e psico-ambientali acquisite. A livello di classificazione sistematica delle malattie, l’autismo rientra nella categoria clinica dei disturbi pervasivi dello sviluppo. Gli individui autistici possono avere alcuni aspetti della propria vita gravemente compromessi, ma altri possono essere normodotati o addirittura possedere capacità superiori alla norma.

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La Prof. Temple Grandin, autistica e docente associato alla Colorado State University

La Prof. Temple Grandin, docente associato della Colorado State University, una delle più famose personalità con disturbo autistico, ha descritto la sua incapacità di comprendere la comunicazione sociale dichiarando che, quando comunica con altre persone, si sente come "un antropologo su Marte". La professoressa Grandin si laureò dapprima in psicologia e successivamente in zoologia all'Università dell'Illinois. Divenne nota al grande pubblico dopo che Oliver Sacks, la descrisse nel racconto "Un antropologo su Marte", titolo ispirato dalla dichiarazione della stessa Grandin.

I bambini con autismo soffrono la solitudine più intensamente rispetto ai coetanei non-autistici, nonostante ciò, comunemente si crede che i bimbi autistici "preferiscano" star soli. Al contrario, questi bambini traggono grande giovamento dagli inviti alle feste o partecipando ad attività sociali: circostanze che incidono sulla loro qualità della vita. Una caratteristica sorprendente delle persone autistiche, riguarda l’apparente apatia verso chi abbia atteggiamenti affettuosi nei loro confronti. Ebbene, l’esperienza nel rapporto con persone autistiche, indica che, anche a distanza di tempo, re-incontrando la persona apparentemente ignorata, la identificavano, esternando a loro volta atteggiamenti festosi e affettuosi. 

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Il futuro? Un robottino studiato specificatamente per interagire con i bambini autistici

Regione Emilia-Romagna, da anni è impegnata a sostenere socialmente ed economicamente le persone autistiche e i loro familiari. Anche nel 2017 conferma il suo impegno grazie al Pria - Programma regionale integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro autistico. La cifra messa a disposizione ammonta a 1 milione e 200mila euro.

«Siamo una delle poche Regioni con un Programma sull'Autismo, costantemente implementato e monitorato. La nostra sfida, oltre alla diagnosi precoce e alla presa in carico tempestiva, è quella di aiutare le persone e le famiglie nella quotidianità dell’esistenza … mi preme ricordare, che il confronto costante con le Associazioni dei Familiari c’è di grandissimo aiuto nella lettura dei bisogni e nell'analisi dei risultati». ha sottolineato l’assessore Sergio Venturi.

In Emilia-Romagna oltre 2.000 persone sono affette da autismo e quindi in carico alle strutture territoriali di Neuropsichiatria delle Ausl. A partire dall’anno 2000, l’assessorato alle Politiche per la Salute della Regione ha voluto approfondire il tema dell’Autismo, fino ad avviare, nel 2008, il Pria, con l’obiettivo di garantire equità, tempestività, appropriatezza della diagnosi, presa in carico e trattamento delle persone nelle diverse fasce di età. Il Pria è organizzato in centri di riferimento d'area vasta, e centri collegati capillarmente presenti sul territorio regionale. In ogni Ausl c’è un team costituito da operatori con diverse professionalità, coinvolti sia nella definizione, che nell'attuazione dei percorsi clinico-assistenziali, realizzando così singoli percorsi individuali. Sono inoltre presenti, due Comitati per seguire ricerca, monitoraggio e sostegno della rete di assistenza, che collaborano strettamente con le Associazioni dei Famigliari.

Il "Programma regionale integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro autistico", ha consentito di anticipare notevolmente la diagnosi precoce, accelerando così la presa in carico in seno al programma. Il prossimo obiettivo sarà quello di migliorare la presa in carico della persona autistica, attraverso la realizzazione di percorsi dedicati e sinergici tra le neuropsichiatrie infantili e adolescenziali delle Ausl, e i servizi di Salute mentale per disabili adulti. Infine, in Emilia-Romagna, tutti gli alunni portatori di disturbo dello spettro autistico, vengono inseriti nelle scuole di ogni ordine e grado, seguendo un apposito protocollo, per favorire il percorso di: inserimento, apprendimento ed educazione all'autonomia. L’Ufficio scolastico dell’Emilia-Romagna svolge un’intensa opera di censimento di questi alunni e di formazione di insegnanti, educatori e famiglie.

Luciano Bonazzi

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