Una mostra ricorda la strage 40 anni dopo.
Per sottolinearne non solo l’aspetto tragico ma anche la volontà stragista, il fotografo Nino Migliori ha coniato il neologismo "Stragedia". Si chiama così l’installazione che si svela al pubblico proprio nel giorno in cui quarant'anni fa, il 27 giugno 1980, l’aereo della compagnia Itavia partito da Bologna non sarebbe mai arrivato a Palermo per quello che è definito "un atto di guerra in tempo di pace".
L’Ex Chiesa di San Mattia accoglierà fino al 7 febbraio del prossimo anno (la scadenza prevista il 27 settembre è stata prorogata nel corso della conferenza stampa) il progetto del fotografo bolognese realizzato nel 2007 quando i resti del DC-9 arrivarono in città per essere collocati nel Museo per la Memoria di Ustica. Sono 81 le immagini, tante quanto sono state le vittime della strage, che si susseguono nella videoinstallazione proiettata al buio con un tappeto sonoro su sette schermi di grandi dimensioni che avvolgono, catturandolo, lo sguardo del visitatore.
Foto: resti del DC-9 Itavia
Il progetto promosso da: Comune, Istituzione Bologna Musei, MAMbo, Museo per la Memoria di Ustica e Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, è stato pensato per una fruizione silenziosa e personale, equiparabile a un’esperienza teatrale. A scegliere questo linguaggio è stato lo stesso Migliori che vedeva il suo lavoro come qualcosa in movimento e non come una tradizionale mostra di foto stampate. Questa modalità, infatti, esalta il percorso tragico del processo artistico perché tutto ruota attorno ai particolari del relitto fotografati illuminati da una sola candela.
«Sono stato quattro notti senza luce dentro il Museo, solo io con i resti dell’aereo» racconta Migliori «due notti mi sono servite per scegliere quali frammenti fossero i più adatti ad essere fotografati a lume di candela, le altre due per scattare come se fossero ceri votivi vibranti contro le tenebre in senso lato. Fin dall'antichità la luce e la fiamma che la produce, oltre che illuminare, hanno anche un significato di protezione».
Foto: il fotografo Nino Migliori
Si sono occupati dell’installazione, oltre a Migliori e Balbi in qualità di curatore, anche Aurelio Zarrelli per la musica e il sound design, Elide Blind e Simone Tacconelli per la direzione video e l’editing oltre che Paolo Barbieri per l’audiovisual design. In aggiunta alle celebrazioni previste nel giorno dell’anniversario, la rassegna "Attorno al Museo" curata da Cronopios prevede altri quattro appuntamenti tra luglio e agosto tra cui la serata con l’attrice Amanda Sandrelli e la pianista Tita Marcotulli (7/7) e la notte di San Lorenzo dedicata alla poesia (10/8).
Nino Migliori. Stragedia. Ex Chiesa di San Mattia (Via Sant'Isaia, 14/A). Orari di apertura: venerdì e sabato: 20:00-22:00 e domenica: 18:00-20:00. Ingresso libero con prenotazione. Tutte le info: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/nino-migliori-stragedia
Giorgia Olivieri
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