È morto Michele Ammendola

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Impegnato sul fronte antimafia e nel sociale.

Ci ha lasciato, a causa di un infarto, Michele Ammendola proprietario della Pizzeria “La fattoria di Masaniello”, fondata nel 2017 e attivista nella lotta alla mafia. Il locale rinominato in seguito Porta Pazienza assumeva ragazzi affetti da Sindrome di Down e da disturbi cognitivi, nonché immigrati e persone deboli nell’ambito dell’integrazione e dell’inclusione.

Avrebbe compiuto i 46 anni di età il prossimo 17 gennaio, e lascia la moglie Alessandra e i figli Francesco e Luca. Ammendola era l’organizzatore della Pizzeria Etica Porta Pazienza sita in via Pirandello al Quartiere Pilastro di Bologna, nella quale si utilizzano prodotti che provengono dalle terre confiscate alle organizzazioni criminali. Ma non solo: oltre a venire dall’agricoltura sociale, gli articoli sono a km. 0 e derivanti da “piccole realtà in linea con i valori” della Coop La Formica, di cui Ammendola faceva parte.

Porta Pazienza è anche un programma sociale di inclusione e di reinserimento di persone in difficoltà, ma in questi ultimi due anni le attività didattiche che si si appoggiavano al lavoro all’interno di essa hanno dovuto essere sospese a causa delle chiusure per Covid-19.

Ammendola Davanti Alla Pizzeria

Foto: Michele Ammendola e la Pizzeria Etica Porta Pazienza

Libera Bologna, la sezione cittadina dell’Associazione diretta da Don Luigi Ciotti, attivista nella lotta civile alla mafia e alla criminalità organizzata, ha inviato il suo cordoglio alla famiglia. Nel messaggio postato su Facebook c’è una promessa: «quelle radici, quei percorsi e quei progetti» avviati e proposti dal defunto Ammendola «andranno avanti con lo stesso entusiasmo che aveva sempre, con la stessa rabbia buona che metteva nel combattere le ingiustizie e tutto quello che non andava».

Anche i Modena City Ramblers lo definiscono «un uomo dal cuore grande», «una gran bella persona», occupato con la Cooperativa La Formica in mille progetti sociali uno dei quali l’acquisizione di un truck food a cui gli stessi hanno partecipato con grande gioia. Il Comitato Don Peppe Diana ha asserito che la famiglia non sarà lasciata sola. Sulla pagina Facebook della Coop La Formica, viene affermato che il loro fine è quello di dare una mano a realizzare una società aperta, inclusiva e solidale.

Silvia Saronne

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