Designato il nuovo Presidente di Confcooperative Cultura Turismo della Regione.
Chiara Laghi è stata riconfermata Presidente di Confcooperative Cultura Turismo dell’Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Assemblea tenutasi a Palazzo della Cooperazione di Bologna. La Federazione raccoglie 148 Cooperative impegnate nei settori cultura, sport e turismo, con 9.232 soci e 1.287 dipendenti. Il volume di affari è di 50 milioni di euro. All’Assemblea hanno partecipato attivamente l’ex Commissario Tecnico della nazionale di pallavolo Mauro Berruto, il direttore del Centro Studi e Vicesegretario regionale di Unioncamere Emilia-Romagna Guido Caselli e l’Assessore regionale al Turismo e Commercio Andrea Corsini.
La Laghi è di Faenza, ha 44 anni, e fin da quando ha cominciato l’attività professionale è coinvolta nella cooperazione culturale con peculiare predisposizione alla collaborazione con enti pubblici ed ecclesiastici. Nel corso del primo mandato la Presidente ha svolto anche attività di Vicepresidente nazionale.
La responsabile ha dichiarato che la pandemia ha evidenziato la debolezza dei settori di cui si occupa, i quali spesso “a torto” sono considerati non necessari. La Laghi ritiene piuttosto che cultura, turismo e sport abbiano una “funzione fondamentale” per la nostra società, pure “in termini di prevenzione di problemi sociali, sanitari ed educativi”. Un ruolo che va “pienamente riconosciuto”.
Foto: Assemblea Cultura Turismo Sport ER
Ora, «i rincari dell’energia e in generale l’inflazione» - ha proseguito la Laghi - «indurranno le famiglie a ridurre ulteriormente l’accesso ai servizi offerti dalle imprese aderenti a Confcooperative. In seguito alle occasioni fornite dall’applicazione del PNRR (Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza), la Federazione sarà invitata a patrocinare “progettualità e iniziative” in grado di unire territori, settori produttivi differenti e competenze e tecnologie».
«Pensiamo ad esempio ai 100 grandi eventi sportivi che ospiteremo quest’anno» ha dichiarato Andrea Corsini, Assessore regionale al Turismo e al Commercio.
«La prova del futuro per questi settori verterà principalmente sulla capacità di fornire delle risposte alle richieste di nuove attività che provengono dal mercato» - ha chiosato Guido Caselli, Vicesegretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna. «Il 46% delle figure professionali richieste sono “irreperibili”, frequentemente per carenza di competenze». Ha concluso Caselli: «La crescita di questi comparti passa soprattutto dalla capacità di trovare risposte a questa esigenza di nuove competenze».
Silvia Saronne
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