È ora di ripensare il nostro stile di vita

Ambiente
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Anche i ciclisti di Monte Sole chiedono maggior rispetto dell’ambiente al Comune di Bologna.

È un problema spinoso quello dell’inquinamento ambientale che riguarda lo stile di vita dei paesi occidentali tecnologici e industrializzati. Se è vero che l’uso dell’automobile e del riscaldamento domestico è una grande comodità che ha migliorato la qualità della vita di ognuno di noi, è altresì vero che alto è il prezzo che stiamo pagando in termini di inquinamento ambientale, con conseguente aumento delle patologie legate all’apparato respiratorio e diminuzione del livello di salute dei cittadini della nostra comunità. Bologna in alcuni periodi dell’anno, sempre più frequenti, diventa un catino di aria sporca e stagnante che letteralmente avvelena i nostri polmoni.

In questo quadro va segnalata l’iniziativa del Monte Sole Bike Group, associazione nata a Bologna nel 1985 per promuovere attività ludiche da svolgere in bici e all’aperto, che ha inviato una lettera al Sindaco Merola e agli assessori, in cui lamenta lo scarso interesse riscontrato nei confronti dell’emergenza inquinamento e delle problematiche connesse.

«Avremmo gradito un vostro comunicato che parlasse di questa emergenza, che promuovesse buone abitudini di vita […] e pubblicizzasse l'uso dei mezzi pubblici, della bicicletta e invitasse i cittadini ad individuare spostamenti in cui potere evitare l'uso del mezzo privato.»
E ancora: «Avremmo gradito sentirvi sostenere gli spostamenti a emissioni zero (a piedi e in bici) che oltre a fare bene all'ambiente, fanno bene alla salute fisica e mentale di tutti noi».

Come dare torto ai ciclisti di Monte Sole? È certo che bisognerà trovare al più presto serie risposte politiche, utili se non alla soluzione, almeno all’attenuazione rapida del problema. Cerchiamo dunque di tornare a inforcare la vecchia cara bicicletta, camminare di più e prendere l’autobus, rallentare i ritmi e tornare a una dimensione più umana, per il bene nostro e delle future generazioni.

Ugo De Santis

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