Piccoli nerd digitali crescono!

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Altro che millennials, i veri esperti del web sono i bambini!

La prima vera generazione che può avere accesso alla rete, a Internet e a tutti gli strumenti digitali esistenti è quella che va dal 1995 al 2010, sono cresciuti guardando i cartoni animati non in televisione ma su Youtube e sanno utilizzare lo smartphone meglio di tanti adulti. Prima si parlava di Millennials come generazione “geek”, cioè legata a internet e invece dobbiamo rivedere tutto; questa nuova categoria di esperti viene definita” Generazione z”, termine usato forse perché le vie della tecnologia sono infinite e chissà dove ci porteranno. Questi z-kids nascono con una capacità innata verso tutto ciò che è digitale, premere i tasti di un computer è per loro qualcosa di naturale, crescono con giochi via via sempre più specifici dalla Nintendo alla Playstation fino ad arrivare alla Xbox.

Ma per imparare i trucchi di questi giochi non vanno a leggere il vecchio foglietto delle istruzioni ma si informano sempre su YouTube dove sono tanti i tutorial dedicati, per loro tutta la strumentazione digitale non ha segreti e man mano che crescono impareranno sempre nuovi strumenti e nuovi mondi tecnologici. Per identificare questa categoria di ragazzi si sente spesso la parola “nerd” ma vanno forte anche i termini “follower”, “geek” tutti legati comunque a questo ambito tecnologico e poi postano foto, girano video, condividono momenti della loro vita privata quindi non solo giochi ma attimi legati alla propria individualità; il web diventa un luogo dove poter fare e dire tutto ciò che si vuole.

È incredibile vedere come gente talmente giovane si muova con questa abilità, tuttavia vanno considerati i tanti pericoli legati al computer e al suo utilizzo perché si avvicinano da soli a questo mondo, i genitori non controllano ciò che fanno o i siti che visitano e se non si pone un freno all’inizio dopo diventerà sempre più difficile farlo. I rischi che si corrono sono tanti ma è impossibile impedire ai ragazzi di non usare il web o tutto ciò che ha a che fare col digitale, i videogiochi sono il passatempo preferito dagli adolescenti non si può negare basta vedere il numero delle vendite in costante aumento ma almeno si può provare ad aiutarli nella scoperta di questo mondo.

Manifesto Iniziativa Amici E Videogiochi

 Manifesto del "Fossolo Gaming" Bologna © https://fossolo-gaming.it

Proprio per questo è nato a Bologna “Fossolo Gaming”, un’attività gestita da genitori e mentor che organizza pomeriggi dedicati ai piccoli dagli 8 ai 14 anni durante i quali i ragazzi possono giocare ma sempre sotto la supervisione di un adulto che farà rispettare le regole e insegnerà i codici di comportamento da tenere oltre a una serie di precauzioni proprio per far sì che i giovani sappiano come gestire il web. In questa sede il videogioco non è solo un passatempo individuale ma è occasione d’incontro, un’attività da svolgere insieme, assume una valenza d’aggregazione e poi ci sono giochi di carte Pokemon e la possibilità di ballare al ritmo delle musiche del gioco “Just Dance”, al “Fossolo Gaming” sarà anche protagonista il calcio con Inazuma Eleven il videogioco e anime di calcio RPG prodotto dalla Level-5, che è possibile giocarci su una Nintendo 3DS, insomma il panorama è vario per fare in modo che i ragazzi abbiano una vasta scelta e non si fossilizzino solo su una cosa.

La rete è il futuro, i ragazzi sono sempre più spinti a conoscerla e non dobbiamo impedirglielo ma solo aiutarli a sapersi muovere in un mondo un po’ particolare e pieno di insidie che però non si può evitare, con un po’ d’attenzione può esserci amico.

Valentina Trebbi

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