La tappa bolognese del Festival dello Sviluppo Sostenibile

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I principali elementi chiave.

Dal 8 al 24 maggio si è svolto il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023, l’evento organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) in collaborazione con i suoi partner e con il sostegno di numerosi aderenti. Distribuito su tutto il territorio nazionale per un totale di 17 giorni, il Festival ha toccato diverse città e località in modo capillare. Offrendo una varietà di eventi e attività incentrate sul tema dello sviluppo sostenibile, l'obiettivo del Festival era promuovere un cambiamento culturale, aumentare la consapevolezza e stimolare la collaborazione tra le istituzioni e la società civile al fine di raggiungere un comune futuro sostenibile.

Convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, documentari e molte altre iniziative sono state organizzate per coinvolgere un pubblico sempre più ampio e sensibilizzare la popolazione, generando dibattiti e la condivisione di buone pratiche guidate dalla bussola dell’Agenda 2030. Giornate ricche di nuove sinergie, nuove idee e potenziali nuove soluzioni per garantire la sostenibilità del Paese.

Relatrice Incontri Sostenibili

Foto: momento dell'evento dello scorso maggio

Tra le varie tappe del Festival, Bologna ha ospitato l’evento dall'11 al 13 maggio, organizzando numerose iniziative presso la Fondazione Mast, la Biblioteca Salaborsa e il DumBO. Questi luoghi hanno visto la partecipazione di diversi attori del territorio impegnati nello sviluppo sostenibile, che hanno condiviso le loro voci e punti di vista in tre giornate intense e coinvolgenti.

La giornata di apertura, giovedì 11 maggio, è iniziata con tre incontri dedicati al tema del clima. Il primo incontro ha affrontato il ruolo delle Università nella transizione ecologica, evidenziando il percorso intrapreso dalle istituzioni accademiche per sviluppare competenze e conoscenze necessarie ad affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile attraverso approcci interdisciplinari e transdisciplinari.
Il secondo incontro, curato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, si è concentrato sul ruolo della cultura nel contrasto ai cambiamenti climatici approfondendo il rapporto tra cambiamento climatico e patrimonio culturale.
A chiudere la giornata, il dialogo istituzionale tra Enrico Giovannini e Romano Prodi ha esplorato le sfide che l'Europa si troverà ad affrontare a un anno dalle prossime elezioni del Parlamento. Durante questa discussione, sono stati esaminati gli obiettivi dell'Unione europea per garantire una politica industriale, ambientale, climatica ed energetica coerente, creando un ambiente imprenditoriale favorevole alla crescita sostenibile, alla creazione di posti di lavoro e all'innovazione.

La giornata di venerdì 12 maggio ha proseguito il dibattito sul clima con il Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11 “Città e comunità sostenibili”. Durante l'evento intitolato: “La neutralità climatica al 2030, una sfida possibile. Le nove città italiane della Missione europea si raccontano”, sono state condivise esperienze e buone pratiche per raggiungere la neutralità climatica in nove città italiane coinvolte nella Missione 100 Climate neutral and smart cities by 2030: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.

IE 20anni Logo

Immagine: Impronta Etica Logo

Il percorso del Festival si è poi spostato al DumBO, dove si è svolto Sustainabol, un grande laboratorio sulla sostenibilità organizzato in collaborazione con The Rooom e Fondazione Barberini. Talk, laboratori e incontri si sono susseguiti per condividere conoscenze e accrescere la consapevolezza, facendo del DumBO un centro nevralgico degli ultimi giorni del Festival ASviS.

Impronta Etica ha attivamente partecipato a Sustainabol il 12 e 13 maggio, organizzando l'evento “Incontri sostenibili”, presso l'Interactive Stage. Una serie di talk dedicati a diversi temi legati alla sostenibilità, dando la possibilità a diverse realtà di presentare i propri progetti e la propria visione sostenibile, trasmettendo valori e conoscenze. Impronta Etica ha animato lo spazio con quiz e giochi per sensibilizzare il pubblico presente e diffondere la cultura della sostenibilità, coinvolgendo attivamente i partecipanti in attività ludiche e di intrattenimento volte a stimolare la loro consapevolezza e attenzione verso il tema.

La tappa bolognese del Festival si è conclusa sabato 13 maggio con l'evento “Giovani e sviluppo sostenibile: agire nel presente per costruire il futuro”. Un momento pensato per stimolare una discussione costruttiva, fornendo spunti e idee per incoraggiare l'impegno dei giovani nel contrastare il crescente divario generazionale e costruire un futuro equo e sostenibile.

Questi sono solo alcuni degli avvenimenti che hanno caratterizzato le giornate bolognesi del Festival dello Sviluppo Sostenibile di quest'anno. Attraverso nuovi percorsi, collaborazioni e una profonda riflessione sul territorio, sono state affrontate le sfide e gli obiettivi di sostenibilità che stiamo attualmente vivendo. Gli attori istituzionali hanno interagito da vicino con rappresentanti della società civile, generando uno scambio di punti di vista e visioni che rappresenta un elemento vitale per costruire un ecosistema abilitante per la transizione sostenibile. Il Festival rappresenta un punto di partenza per costruire un futuro prospero, equo e rispettoso del nostro pianeta, partendo dalle persone che vivono nel territorio.

A cura di Impronta Etica

Impronta Etica è un’Associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).

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