Solo le parate di Mirante salvano il Bologna da una sconfitta più severa.
Un Bologna molle e svagato si presenta al Franchi pensando di portare a casa un risultato positivo limitandosi a fare il proprio compitino con una partita di contenimento. All’avvio Donadoni sorprende tutti lasciando fuori dai titolari Dzemaili e Di Francesco, i migliori in campo nella partita contro il Chievo prima della pausa. In avanti viene schierato Destro supportato da Verdi, a centrocampo abbiamo Donsah, Viviani e Taider. Anche Masina viene lasciato seduto ed al suo posto è preferito Torosidis a destra mentre sulla fascia sinistra abbiamo Mbaye.
Un primo tempo che non sarà ricordato negli annali del calcio caratterizzato da un lungo possesso palla della Viola, che una volta arrivata ai 16 metri però è evanescente. Il Bologna invece in area di rigore avversaria nemmeno ci arriva… Due parate di Mirante, la prima al 39' su colpo di testa di Astori e la seconda al 45' quando respinge un diagonale di Borja Valero liberato da un pasticcio di Verdi.
Il secondo tempo accoglie i giocatori con tuoni, lampi e grandine che fortunatamente dura pochi minuti. Paulo Sousa cambia Kalinic per Babacar. L’episodio chiave al 51' quando su cross di Milic, Babacar salta (Maietta no) e segna di testa dal dischetto del rigore a fil di palo sulla destra di Mirante. A questo punto Donadoni si ricorda di avere Dzemaili e Nagy e li mette in campo per Viviani e Taider.
La Fiorentina continua ad attaccare e il Bologna a difendersi... (forse non hanno capito che il gol l'hanno fatto gli altri). Per rendere l’idea della inconsistenza felsinea in fase offensiva si ricorda che il primo calcio d'angolo i rossoblù lo battono con Verdi al 70' quando Maietta impatta di testa e la palla sfiora il palo alla destra di Tatarusanu. Esce Ilicic ed entra Saponara. Al 76' primo tiro nello specchio del Bologna con Krejci servito da Verdi.
Al 77' entra Di Francesco per Torosidis, ma non si ricorderà nulla di lui schierato fuori posizione. Al 78' paratissima di Mirante che respinge in volo con una mano un tiro a mezza altezza di Saponara. Entra per la Viola anche Federico Chiesa all'83' per Tello e Mirante si produce ancora in un parata spettacolare su punizione di Borja Valero dal limite al 90'. Nessuna idea e senza personalità per un Bologna non pervenuto al Franchi.
Donadoni si è detto "Molto amareggiato dai giocatori che non mi hanno dato le risposte che aspettavo", ma mi pare ci abbia messo del suo schierando una formazione iniziale improbabile e tenendo in campo un Destro evanescente che non ha ricevuto palloni giocabili, ma nemmeno si è dannato a cercarli. Con un centrocampo disastroso e senza l’attacco non si poteva pensare di battere una squadra che quest’anno in casa non ha mai perso.
Domenica al Dall’Ara arriva la Roma del neo capo cannoniere Dzeko… speriamo di non dover contare col pallottoliere i gol subiti.
Gian Paolo Cavina
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