Cosa vedere in città durante e dopo la pausa pasquale.
Si concentra soprattutto dopo Pasquetta il calendario di spettacoli per famiglie e non in programma a Bologna e dintorni, tra teatro ragazzi, narrazione, proposte d’autore e nuova drammaturgia contemporanea. Ecco cosa vi consigliamo di non perdere.
Cominciamo dai più piccoli, a cui il Teatro Testoni Ragazzi dedica Le stelle di San Lorenzo, di Roberto Fabretti per la regia di Valeria Fabretti, sabato 23 aprile, alle ore 17:00 e domenica 24 aprile alle ore 11:00. Un incontro poetico tra i bambini e la propria stella, che nella notte di San Lorenzo scende dal cielo a trovare ciascuno, lasciando in ogni mano un dono da custodire.
Foto: La cena Collettivo Hospites
Al Teatro ITC di San Lazzaro venerdì 22 aprile, alle ore 21:00, Mimma, della compagnia Teatro dell’Argine per la regia di Paolo Fronticelli, ci conduce nella storia di Irma Bandiera, staffetta partigiana, interrogandoci sul valore della memoria e sul come difendere quegli ideali di pace e libertà su cui Mimma ha speso per tutti la propria vita. Lo spettacolo nasce in collaborazione con il Comitato per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno, in rappresentanza del quale sarà presente la presidente Sara Bonafè. A fine serata è previsto un incontro con la compagnia.
I due grandi attori-autori Marco Sgrosso ed Elena Bucci saranno invece protagonisti di Caduto fuori dal tempo, dal 21 al 24 aprile, all’Arena del Sole di Bologna, repliche alle ore 20:30 (giovedì e venerdì), 19:00 (sabato) e 16:00 (domenica). Gli artisti si cimenteranno con l’omonimo testo di David Grossman, che affronta il tema della perdita e del lutto attraverso il percorso di chi resta. In un’epoca in cui c’è sempre meno spazio per la rappresentazione di quello che realmente accade, morte compresa, l’opera cerca di restituirci con forza il valore rituale del teatro, coinvolgendoci nel viaggio personale ma universale di un padre nel limbo, in quel “laggiù” sospeso dove forse ora risiede il figlio perduto, un non-luogo di confine in cui il dolore si fa conoscenza e ci invita a sostare.
Foto: La stanza di Remo
Tocca a La stanza di Remo - I can’t breathe, mercoledì 20 aprile alle ore 21:00, portarci al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno con uno spettacolo di Saveria Project che desidera mettere in dialogo le voci dei vecchi partigiani e i ragazzi del Black Lives Matter di Bologna. I giovani afro-italiani erano scesi in piazza sulla scorta dei movimenti antirazzisti che negli stessi mesi incendiavano l’America e nel 2019 Saveria inizia il confronto con i precedenti della storia, che seppur differente, conserva con quella attuale molti punti in comune. A fare da snodo è ora La stanza di Remo, il luogo in cui ricordi di un prigioniero politico del campo di Bolzano si intrecciano alle esperienze della Resistenza e del presente.
Al Teatro Biagi d’Antona, a Castel Maggiore, vi segnaliamo, nell’ambito della stagione di Agorà, Se questo è Levi - Terza Parte, di Fanny & Alexander, sabato 23 aprile, ore 21:00. Qui Andrea Argentieri impersona lo scrittore intento a concedere al pubblico un’intervista durante la quale ci offre una vera e propria prova d’attore, assumendo rigorosamente posture, voce e atteggiamenti di Levi, desunti dallo studio dei materiali rimasti alle teche RAI e dal lungo lavoro di remote acting ed eterodirezione, sperimentato dalla coppia artistica Lagani-De Angelis.
Lo spettacolo, che è parte di un più ampio progetto concepito nell’ambito delle celebrazioni del trentennale della compagnia, è stato vincitore del Premio Speciale Ubu 2019 a Fanny & Alexander e del Premio Ubu 2019 miglior attore under 35 ad Andrea Argentieri.
Infine, sempre sabato 23 aprile, alle ore 21:00, il Teatro Ridotto di Lavino di Mezzo, dà spazio alla compagnia Collettivo Hospites, con La cena, per la regia di Eduardo Landim, puntando come sempre su compagnie emergenti e/o meno note. Qui un gruppo di amici si riunisce dopo tanto tempo in un’abitazione di un bel centro cittadino, dando il via a ricordi, equivoci, allusioni in un cortocircuito di intenzioni che passa attraverso i cambi di linguaggio, dove il dialetto fa capolino nei momenti di sorpresa e verità, voce ironica, dirompente e sotterranea.
Si invitano i lettori di BNB a controllare sui siti dei singoli teatri le condizioni di accesso con cui presentarsi agli spettacoli sulla base della normativa vigente sul Covid-19.
Lucia Cominoli
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