Con gli Omini al Festival VIE

Spettacolo
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Ultimo weekend di repliche per il Festival VIE a cura di Emilia Romagna Teatro Fondazione.

[...]Chi si siede sempre allo stesso posto, chi guarda in basso, chi non trova il cesso. In treno succede di tutto. E i controllori passano e controllano.
Ancora una volta. È un continuo, un continuo.
Sono scese nove persone e ne sono salite tre.
Quanto li cambiano le vite degli altri che passano? Cosa sono le cose proibite? Quali regole devono essere seguite? Cos`è questo odore? Possiamo ancora farci domande?
Il treno di notte si è fermato. O forse non era neanche notte. E nemmeno un treno. Erano anni difficili da capire. Non si riusciva a distinguere una mosca da un regalo, un sacchetto da una donna, un idiota da un eroe. Era buio, quello si vedeva, o meglio, non si vedeva.

Gli Omini

Che cosa chiediamo all'arte e perché proprio un'arte antica come il teatro, fondata sul corpo e la relazione in presenza, su comunità di attori e spettatori, su tempi e spazi dilatati, resista ancora nel nostro mondo sempre più virtuale è oggi uno dei più felici misteri su cui poggia la riflessione di molti critici e artisti. Se il dubbio rimane, tuttavia, è sempre meglio provare per credere. Noi di BNB vi consigliamo di farlo in questi giorni, al Festival VIE, il festival di teatro e danza di Emilia Romagna Teatro Fondazione, tuttora in corso nei teatri di Bologna, Modena, Carpi e Vignola fino a domenica 22 ottobre.

Considerato uno dei più importanti festival della scena teatrale contemporanea italiana e internazionale, il VIE giunge alla sua tredicesima edizione, proponendo come sempre un ricco cartellone capace di coniugare le opere dei grandi maestri con artisti emergenti e pubblici sempre più diversificati. Dopo la storica guida dell'ex direttore di ERT Pietro Valenti, la direzione artistica passa quest'anno a Claudio Longhi, collaboratore per otto anni di Luca Ronconi, regista e professore ordinario in Discipline dello Spettacolo all'Università di Bologna, che mantiene lo spirito dell'iniziativa aprendosi ulteriormente a progetti extra-spettacolari.

IL CONTROLLORE Ph Luca Del Pia 5

 Foto: scena dello spettacolo "Il Controllore" © Luca Del Pia

Tra questi merita una segnalazione Atlas of Transitions. New Geographies for a cross cultural Europe, progetto ideato e promosso con la compagnia Cantieri Meticci, presentato lo scorso 15 ottobre in conferenza stampa al MET, in cui «nel triennio 2017-2020, spiegano i curatori, grazie a una rete di partner, che contempla Teatri Nazionali, Centri per le arti contemporanee, ONG, realtà produttive e Università di 7 paesi europ: Italia, Polonia, Belgio, Francia, Svezia, Albania, Grecia, svilupperanno un'azione e una ricerca artistica declinate in stretta relazione con i territori». 

Il progetto darà così corso a una serie di formati e pratiche partecipative, che comprenderanno performance, conferenze, film, installazioni, workshop, narrazioni collettive, mappature urbane, teatro documentario, residenze, laboratori di creazione e pensiero fondati sulla co-progettazione e sulla co-partecipazione di cittadini europei e nuovi arrivati. ZimmerFrei- sottolineano- è il collettivo artistico scelto da ERT per realizzare un percorso creativo triennale che porterà, attraverso una serie di laboratori, alla creazione di Saga, un film documentario a episodi, un ritratto che è anche un'esplorazione di Bologna realizzato con giovani abitanti italiani e stranieri della città”.

Tra le proposte spettacolari del weekend in scena a Bologna vi segnaliamo invece "Il controllore", l'ultimo lavoro della compagnia toscana Gli Omini, tutte le sere al Teatro delle Moline fino a sabato 21 ottobre. La giovane compagnia di Montale (PT), nata del 2006 con l'intento di “avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone”, prosegue la sua ricerca legata al mondo dei treni, per molti italiani non solo veicolo di spostamenti ma vero e proprio elemento di coesione sociale.

Su questo mezzo di trasporto tanto amato e bistrattato il gruppo ha scelto di interrogarsi mettendo a confronto l'indagine sul campo, frutto di interviste e testimonianze di passeggeri, controllori e habitué delle stazioni, con il bagaglio di riferimenti musicali, teatrali e cinematografici che nel tempo ne hanno accompagnato storia e immaginario.

IL CONTROLLORE Ph Luca Del Pia 20

 Foto: altra scena dello spettacolo "Il Controllore" © Luca Del Pia

Ironia, ritmo e un pizzico di malizia sono le cifre caratteristiche del teatro degli Omini che ancora una volta riconosceremo nella parola pulita e immediata della dramaturg Giulia Zacchini, che qui ha curato l'assemblaggio delle voci raccolte, e nell'essenzialità di una scena fatta soprattutto della mimica sottile dei corpi dei suoi personaggi, passeggeri ordinari dalle mille sfaccettature, ora interpretati da Francosco Rotelli, Francesca Sarteanesi e Luca Zacchini.

Lo spettacolo è frutto di un progetto più complesso, il Progetto T, che vi invitiamo a esplorare: QUI

Per ulteriori approfondimenti, la redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee Altre Velocità mette a disposizione le riflessioni critiche degli studenti dell'Università di Bologna, composte durante il laboratorio di giornalismo e critica a cura del gruppo.

Lucia Cominoli


Per info: www.viefestivalmodena.com/vie2017/citta/bologna/#/

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