Ferrara tra Medioevo e Rinascimento

Cultura
Tipografia

Due gioielli quasi ignoti tornano tra noi domenica 21 maggio.

A Casa Minerbi-Dal Sale possiamo ammirare affreschi di ogni autore e qualità raffiguranti personaggi sacri: in particolare un ciclo pittorico molto raffinato (1360-1370), di Stefano da Ferrara, gli Affreschi della Sala degli Stemmi, insieme alla simbologia della Sala dei Vizi e delle Virtù, il più importante della pittura trecentesca ferrarese.

Casa Romei (uno dei maggiori soggetti dell’evento) è un esempio di casa signorile affascinante come raffigurazione storica che lega il fondatore Giovanni Romei, facoltoso mercante, che sposò la nobile Polissena D’Este (metà XV sec.), ai modi tardogotici e le decorazioni fiorite, alla Sala della Sibilla e dei Profeti come opere maggiori e che diverrà Museo nel 1953.

Ferrara Castello

Foto: Castello a Ferrara

Durante il pomeriggio ammireremo il Museo della Cattedrale, ubicato nella Ex-Chiesa di San Romano, che custodisce i maggiori gioielli come l’Annunciazione e San Giorgio il Drago (capolavoro di Cosmè Tura) e le formelle duecentesche di Porta dei Mesi, grandi opere anche scultoree (di Jacopo della Quercia), reliquari e produzioni di alto valore.

Palazzo Schifanoia è il simbolo della Ferrara e degli Este, un cimelio del Rinascimento: il già citato salone dei Mesi, commissionato da Borso d’Este ai maggiori pittori dell’epoca ferrarese, una grande citazione della scuola neoplatonica e astrologica del tempo.

Francesco Preda

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