Pensieri a perdere il 27 maggio

Cultura
Tipografia

Presentazione del libro di poesie e incontro con l'autrice Barbara Albertini.

La Albertini, venerdì 27 maggio alle 18:30, illustrerà, presso l’Associazione La Casa del Mondo – Abjebadia, in via Antonio di Vincenzo 18 a Bologna, la sua ultima fatica letteraria dal titolo: “Pensieri a perdere”.

“Solitudine
una parola
è nulla è tutto”

La scrittrice è nata nella città felsinea il 28 febbraio 1969, l’anno in cui l’uomo mise per la prima volta piede sulla Luna. Ha sempre abitato nella provincia del capoluogo emiliano, ed è vissuta in un’abitazione-biblioteca. Ora vive a San Giovanni in Persiceto. Ha conseguito il diploma al liceo linguistico e conseguentemente ha studiato come tecnico-manutentore dell’edilizia storica. Ha lavorato come restauratrice per vent’anni. Era presente con alcuni testi in versi in alcune antologie poetiche edite da Le Pagine e Aletti Editore.

Barbara Albertini

Foto: l'autrice del libro Barbara Albertini

«Il pensiero a perdere è un tarlo, un’idea, un consiglio che nasce da una parola sentita, un’immagine o da un vissuto» suggerisce l'autrice. Si tratta di qualcosa che bisogna comunicare, che bisogna lasciare uscire o rimarrà a vagare nella testa. È la necessità di manifestarsi a un parente, a un amico o anche solo a se stessi. A volte è spontaneo, altre abbisogna di qualche accuratezza maggiore: la cernita della punteggiatura, delle parole o dello stile nel narrare le figure deve essere scrupolosa oppure non la soddisfa, e continua a scampanellare nella sua testa.

Le poesie non hanno una vena continua, sono esposizioni di momenti che vanno regalati e condivisi, con l’utilizzo anche di espressioni gergali. Talvolta usa la rima, e i suoi scritti sono ricchi di tanta ironia: mai prendersi troppo seriamente. Alcuni sono da considerarsi stringati racconti in versi. Si tratta di un’analisi di come si colloca l’uomo davanti alla natura, in particolare negli ultimi due anni. «Ho voluto raccogliere le idee e lasciarle libere di incontrare il mondo in cui una cinquantenne si guarda un po’ intorno» conclude la Albertini.

La Casa del Mondo è un nucleo di persone di varie provenienze e formazioni che si sono associate creando uno spazio interculturale per combattere ogni tipo di discriminazione e di razzismo. Il libro è ora acquistabile anche su: www.amazon.it

Silvia Saronne

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