Oltre 100 film in programma dal 7 al 17 giugno.
Vite esemplari ma anche storie semplici nella loro eccezionalità. Da Maradona alla piccola Sama di Aleppo, da Gorbachev alle due donne che vogliono affermarsi in politica nonostante il contesto profondamente maschilista, dall’artista di fama mondiale Christo al gallerista bresciano Massimo Minini punto di riferimento per il contemporaneo: sono solo alcuni dei protagonisti dei titoli in programma al Biografilm dal 7 al 17 giugno.
«Non potrete vedere tutto» ammonisce il direttore artistico Andrea Romeo presentando l’edizione numero 15 «non ci rivolgiamo a un pubblico solo ma a tanti pubblici». E dando un’occhiata ai numeri non possiamo che dargli ragione: 109 film per 10 sale cinematografiche spalmati su 12 giorni di festival vero e proprio a cui si aggiungono sei giorni di repliche. Grandi produzioni accanto a piccoli documentari, opere difficilmente recuperabili altrove ma che comunque a Bologna si possono vedere in anteprima nazionale ma anche prima di altri posti del mondo.
Foto: scena dal film Green Book
Con i suoi 150 ospiti di prestigio (almeno quelli previsti) Biografilm regala a Bologna un’atmosfera patinata in cui immergersi tra una proiezione e l’altra. Tra le celebrità annunciate Doria Tillier, rivelazione del cinema francese in veste di madrina di questa edizione, Carla Fracci raccontata nel film "Qualcosa rimane", Luciano Ligabue che torna a presentare Radiofreccia, Manuel Agnelli protagonista di "Songs with other strangers", la fotografa Letizia Battaglia presente nel documentario a lei dedicato Shooting the Mafia e Domenico Procacci festeggiato per i trent’anni della sua Fandango.
Documentari e film di finzione vanno a comporre il programma che si preannuncia piuttosto variegato. Gli amanti dello sport quest’anno avranno l’imbarazzo della scelta. Non c’è solo Diego Maradona di Asif Kapadia presentato a Cannes (se il Pibe de Oro ha mancato quel red carpet, Romeo sogna una comparsata all'ombra delle due torri) ma anche Maurizio – Il Sarrismo: una meravigliosa anomalia di Francesco Inglese, "Pugni in faccia" di Fabio Caramaschi sul percorso dall'infanzia al ring di Mirco Ricci e "What’s my name: Muhammad Ali" di Antoine Fuqua.
Foto: Diego Armando Maradona
Arte e musica hanno sempre avuto uno spazio particolare tra i film selezionati. C’è il lavoro di Mario Sesti "Cinecittà – I mestieri del cinema. Bernardo Bertolucci: no end travelling" dedicato al cineasta recentemente scomparso, "La piazza della mia città – Lo Stato Sociale" di Paolo Santamaria che ha catturato momenti dello show della band in Piazza Maggiore, Andrey M. Paounov con "Walking on Water" segue il sogno che ha portato Christo a installare sul Lago d’Iseo l’opera "The Floating Piers" ma anche la camera di Vittorio Bongiorno che in "Greetings from Austin" ha seguito le vicende della band rockabilly siciliana Don Diego Trio fino in Texas a caccia di premi nel maggior Festival di musica country mondiale.
Un focus particolare sarà dedicato alla Francia con un’interessante rassegna di film di finzione. Tra questi "Le mystère Henri Pick", un giallo senza cadavere in cui recita Fabrice Luchini, ospite del Biografilm, "Celle que vous croyez" con Juliette Binoche alle prese con l’amore ai tempi di Facebook, di Tinder invece parla "Premières vacances" e di intelligenza artificiale "Yves", già presentato all'ultimo Festival di Cannes.
Foto: Romano Prodi e la moglie Flavia Franzoni
Werner Herzog sarà presente con due lavori. Il primo è "Meeting Gorbachev", un’intervista esclusiva all’ex Presidente dell’Unione Sovietica mentre l’altro è "Family Romance", un film girato in Giappone basato sulle relazioni familiari. Tra le proiezioni più attese in città anche perché narrano storie che a Bologna sono state coltivate, c’è "Ottanta! Riflessioni di Romano Prodi" di Francesco Conversano e Nene Griffagnini, "Vivere che rischio" di Rossi e Mellara sul pioniere della ricerca sul cancro Cesare Maltoni e Luther Blissett – "Informati, credi, crepa" di Dario Tepedino sulle origini del collettivo nato negli anni ’90.
Come oramai da tradizione al Festival cinematografico vero e proprio si abbina un cartellone di musica, cibo e intrattenimento. Dal 31 maggio al 21 giugno il Cavaticcio si trasforma in Biografilm Park. Dalla scena indipendente a quella più conosciuta, passando per Dj set e band rock italiane e internazionali, sul palcoscenico del parco della Manifattura delle Arti con la direzione artistica del Locomotiv si avvicenderanno nomi come i Camillas, Rancore, Massimo Volume, Fulminacci e Fast Animals & Slow Kids.
Tutte le info sul programma, gli ingressi, le tessere follower e gli eventi musicali su: www.biografilm.it
Giorgia Olivieri
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