Dopo Arisa e Totti, da oggi anche Alex Zanardi, il grande campione paralimpico, dice NO al bullismo.
Zanardi presta il proprio volto e la propria voce alla campagna “Non Stiamo Zitti” di Telefono Azzurro, e lo fa con un messaggio, che richiama i valori dello sport il quale, dice, ci permette di lasciare il segno affermando noi stessi mai dimenticando il rispetto delle regole.
Affermarsi sugli altri rientra tra gli istinti primordiali dell’uomo, dona all'uomo fiducia in sé. Non è per forza una cosa negativa. Nel rispetto delle regole, in fondo, il desiderio di affermazione lo si può trovare nello studio, nel lavoro, ebbene si, anche nello sport.
Interpretazioni invece poco “sportive” di quella che a volte sembra essere la necessità di affermarsi, scadono purtroppo nel desiderio di imporsi. Se non si hanno le idee chiare, dice Zanardi nel suo spot, capita che diventiamo noi stessi artefici di bullismo.
Non è questo il modo di fare. Siano altri i modi di lasciare un segno, e non il bullismo, evitando di segnare per sempre la vita di qualcuno.
Riccardo Brown Bruni
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