Fino a sabato 30 settembre oltre 100 appuntamenti per scoprire tutti i segreti del Design.
La Bologna di questa settimana non ha nulla da invidiare alle altre città creative europee come Londra o Berlino ma neanche alla Milano del Fuorisalone, con il pregio di poterla girare tutta in una sera. È cominciata la Bologna Design Week, una maratona di oltre un centinaio di eventi tra incontri, appuntamenti, mostre, workshop dedicata alla promozione della cultura del design in Emilia-Romagna in programma fino al 30 settembre.
Giunta alla terza edizione, la manifestazione quest’anno è partner ufficiale del Cersaie, diventando di fatto l’estensione in città della fiera leader del settore della ceramica e dell’arredobagno. Per immergersi nello spirito dell’iniziativa, stasera dalle 19 alle 24 gallerie, showroom, negozi e palazzi storici saranno aperti per la Design Night organizzata in collaborazione con Ascom. Epicentro della notte bianca del design il salotto buono di Bologna che ospiterà una pillola della mostra Milleluci, andando a collegare con un gate ideale il quartiere fieristico con Galleria Cavour, una delle location principali della kermesse.
Quartier generale della manifestazione è Palazzo Isolani (Piazza Santo Stefano 16) dove poter toccare con mano eccellenze come Vitra, Vittorio Martini 1866, Insidedesign Studio Store, Arredamenti Matteuzzi, Valmori e vedere in anteprima il plastico del nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli disegnato da Mario Cucinella Architects. L’Ospedale dei Bastardini è l’altra base della Bologna Design Week. Nelle sale dell’edificio di via d’Azeglio 41 si passa dalla mostra Cathedrals of Lights di Paolo Castelli Spa a Ceramic Lights di Massimo Iosa Ghini per il Gruppo Ceramiche Ricchetti passando per designer emergenti, contest, tavole rotonde e creazioni di moda.
Foto: allestimento BDW 2017 © www.facebook.com/pg/bologna.design.week
Tra le varie location strategiche, la chiesa sconsacrata di Santa Maria della Neve (Vicolo della Neve 5) ospita un ricco programma di approfondimento sul tema con dialoghi con artisti, esperti e blogger mentre a Palazzo Pepoli Campogrande (via Castiglione 7) trova casa fino al 1° ottobre “Scatto libero. Dino Gavina 10”, la mostra prodotta dalla stessa Bologna Design Week con il sostegno di Hera e a cura di Daniele Vincenzi e Elena Brigi.
Per il resto, Bologna diventa un labirinto in cui non solo gli addetti ai lavori ma tutti, purché curiosi, possono perdersi andando alla scoperta dell’intera filiera che va dal designer fino al distributore svelando i segreti di un processo articolato quanto affascinante.
Giorgia Olivieri
L’intero programma si trova sul sito: www.bolognadesignweek.com