Il 112 Numero Unico Europeo raccoglie le chiamate relative a più servizi di Emergenza.
Entro il 1° aprile 2025 sarà attivo in tutta la Regione Emilia-Romagna il NUE 112, un numero unico per accedere con una sola chiamata ai servizi del: 112, 113, 115, 118, 1530.
L’iniziativa prevede, dallo scorso 3 dicembre 2024 l’installazione di due Centrali Uniche di Risposta (CUR), una a Bologna e l’altra a Parma, che dispongono di 90 dipendenti nuovi che si alterneranno a gruppi di 28 persone più 8 di riserva. Il servizio è già attivo nella parte Nord della Città Metropolitana di Bologna, nel Comune di Cento e in quello di Porretta Terme. La chiamata al 112 permetterà di accedere, dopo una breve intervista e la registrazione dei dati anagrafici a: Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso Sanitario e Soccorso in Mare.
Non sostituirà i numeri tradizionali, che resteranno in vigore. Irene Priolo, Assessora alla Protezione Civile e Presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna e l’Assessore per le Politiche alla Salute Raffaele Donini, hanno affermato congiuntamente che NUE 112 porterà ad essere più efficace l’attività degli operatori, rendendo più precise le risposte. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti anche il viceprefetto vicario di Bologna Bortone, il Coordinatore regionale del 118 Antonio Pastori ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Foto: da sinistra Bortone, Priolo, Donini e Pastori
L’armonizzazione dei servizi di emergenza, secondo la Direttiva Europea, consentirà a chiunque si trovi su suolo europeo di usufruirne. NUE 112, con tempi differenti, agirà su tutto in tutto il Paese, e vedrà unite in Emilia-Romagna: Regione, Prefettura di Bologna, Prefetture e Questure regionali, rami regionali e provinciali dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, della Capitaneria di Porto e del 118. Insomma, “un lavoro di squadra” tra istituzioni. Sarà garantito l’accesso a persone con disabilità, anche quella uditiva.
La CUR potrà ricevere in breve l’identificativo del chiamante e la sua posizione geografica. Si stima che il sistema permetterà di ridurre del 40% le chiamate, escludendo chiamate multiple o eseguite per errore e interagirà con canali di comunicazione alternativi alla telefonata, esempio attraverso l’uso della App “Where are you”, studiata appositamente al fine di agevolare le persone con difficoltà di comunicazione verbale.
Silvia Saronne
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