Questa poliedrica artista, il 23 febbraio, parlerà del suo progetto letterario nel quale ha riversato tutta se stessa.
“Sirena Cyborg” è il volume scritto da Antonietta Laterza, cantautrice, paroliera, performer e scrittrice bolognese, un’opera multimediale che racconta la storia di un’attivista che riesce ad andare al di là dei confini artistici grazie a un’estetica d’eccezione nella quale il confine fisico non è più un limite ma diventa vigore, è simbolo di forza e va ad accrescere la poetica così come fa la voce.
È una musicista straordinaria che nel corso degli anni ha approfondito varie tematiche e toccato molti e diversi ambiti artistici; ha studiato musica e spettacolo preso il Dams di Bologna ma ben presto decide di sospendere gli studi e inizia a cantare e comporre canzoni, entrando poi a far parte del movimento delle donne. Laterza inizia la sua carriera proprio grazie a questo movimento femminista che le permette di raccontare la sua condizione di disabile, un problema che le ha causato molte porte sbattute in faccia, molti no che tuttavia non le hanno impedito di credere e perseguire i propri sogni.
Si vede persino censurata dal Festival di Sanremo e sono molti quelli del settore che visto il suo stato, le consigliano di far cantare le proprie canzoni a qualcun altro ma lei non si abbatte, non demorde e con una grinta fuori dal comune riesce a trasformare il suo svantaggio nella sua forza. “Sirena Cyborg” narra appunto la storia della cantautrice dagli anni ’70 al 2000 con una serie di fotografie, video, articoli e manifesti nei quali riversa il suo mondo, le sue battaglie fino a diventare la prima cantautrice in carrozzina che appare sui giornali e sui media in tutto il mondo, un bel riscatto personale.
Pagina Fb: Antonietta Laterza con la chitarra © Foto di Alfonso Maffini
È un libro profondo che parla della possibile evoluzione della donna diversamente abile nel mondo dello spettacolo, non solo in Italia in modo da sensibilizzare le persone, far muovere le coscienze su un tema che non ottiene ancora la giusta attenzione quando invece Antonietta è la chiara dimostrazione che la volontà è tutto; creò anche "Il treno ad alta felicità" che permetteva ai disabili di poter raggiungere le discoteche della Riviera romagnola in modo da dare anche a loro così il diritto di divertirsi oltre alla possibilità di cenare a bordo gratuitamente, un'iniziativa che vuole abbattere le barriere architettoniche ma soprattutto quelle psicologiche e quelle legate alla possibilità di socializzare che trova nelle discoteche il suo luogo ideale.
Tutto ciò che ha costruito è la dimostrazione che con determinazione e coraggio ce la si può fare e il 23 febbraio alle 17:00 presenterà il suo libro alla Biblioteca Salaborsa Auditorium Enzo Biagi con la partecipazione di tanti ospiti che prenderanno la parola durante l’evento, sarà l'occasione per scoprire più da vicino l'incredibile vita di questa donna.
La si può definire una persona che ha portato una ventata di novità e che ha contribuito a rinnovare il panorama artistico italiano grazie alla sua voce sempre irriverente e fuori dal coro, una donna che ha saputo rinnovarsi e che ha permesso a chi convive con una disabilità di inseguire i propri sogni e a non farsi fermare dalle difficoltà che inevitabilmente si trovano sul nostro cammino facendo capire che anche i diversamente abili hanno le stesse possibilità di tutti.
Valentina Trebbi
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