Cambio di location per la manifestazione più golosa della città.
Ha suscitato molte polemiche e un certo sdegno la decisione di far traslocare l’evento dalla centrale zona di Bologna, Piazza Maggiore in testa a Piazza XX Settembre, decisamente più decentrata e se vogliamo, molto meno caratteristica e affascinante. L’Associazione Italiana Maestri Cioccolatieri (CiocchinBò) non ci sta e protesta per questa decisione presa dal Comune di Bologna e dal CNA perché la zona non crea il giusto interesse da parte dei visitatori, è una piazza un po’ anonima che non rappresenta adeguatamente la città, è totalmente priva di ogni valenza artistica.
Questo spostamento è stato ritenuto altamente lesivo sia per quanto riguarda l’immagine della manifestazione ma anche per l’aspetto economico; da quando esiste si è provato a elevare il Cioccoshow a livello nazionale e dunque la decisione ha gettato tutti nello sconforto perché ci vuole tempo per far crescere una manifestazione ma ci vuole poco per metterla a rischio. Il Cioccoshow nel corso degli anni ha dato valore e ha fatto conoscere tante piccole imprese cioccolatiere sparse in tutta Italia e al tempo stesso ha portato molti cioccolatieri bolognesi a mostrare le loro creazioni nelle vetrine di New York con la speranza di poter continuare a crescere e farsi conoscere.
Spostare tutto in Piazza XX Settembre è un danno d’immagine, uno stop perché non si tratta di un semplice momento di vendita ma è una possibilità di incontro col pubblico ed è anche il momento giusto per diffondere la cultura del cioccolato, una vera e propria arte fatta di lunghe tradizioni che merita una vetrina importante com’era Piazza Maggiore. Le case del cioccolato coinvolte avevano proposto anche via Rizzoli o via Indipendenza ma niente, la scelta era stata già fatta e così adesso gli artigiani temono di vedere il loro lavoro buttato al vento perché sanno bene l’importanza del luogo scelto per eventi di questo tipo che devono essere organizzati in luoghi centrali, conosciuti.
Foto: avventori che comprano cioccolata ad uno stand
Piazza Maggiore è un po’ il simbolo di Bologna invece la piazza scelta non ha lo stesso prestigio, è una zona che andrebbe riqualificata e certamente richiama pochi visitatori, un decentramento che non può essere spiegato neanche a livello di costi quindi apparentemente non c’è un motivo valido alla base di questa scelta. Le Associazioni non si accontentano delle spiegazioni che sono state date, lo spostamento dell’area dello svolgimento è in realtà un passo indietro e non solo per gli espositori ma anche per le attività commerciali dislocate nel centro storico senza dimenticare il danno che possono subire le strutture ricettive e di ristorazione.
Tuttavia fin quando non inizia la manifestazione i commercianti non si arrendono e proveranno a intavolare altre discussioni col Comune di Bologna per avere ragioni più esaustive e convincenti; Marina Marchiori, Vicepresidente dell’Associazione CiocchinBò non accetta questa decisione e giudica inammissibile e ingiustificato il decentramento e promette di dare battaglia.
Ci si augura che nonostante il cambio la gente partecipi all’iniziativa mostrando l’entusiasmo di tutti gli anni così da poter dare fiducia a chi lavora da generazioni in questo settore e cerca di proporre sempre nuovi prodotti di qualità; è importante valorizzare il made in Italy e il duro lavoro di queste persone per cui partecipate numerosi!
Valentina Trebbi
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