Un passo avanti verso l'autogoverno dell’Emilia-Romagna.
Lo scorso 18 ottobre, a Palazzo Chigi, è avvenuto l'incontro preannunciato tra i presidenti Gentiloni e Bonaccini. Il Premier Paolo Gentiloni, e il governatore Stefano Bonaccini hanno formalizzato l’avvio del percorso che riconoscerà a una maggiore autonomia all'Emilia-Romagna in materia di ambiente, infrastrutture, internazionalizzazione delle imprese, istruzione tecnica e professionale, ricerca scientifica e tecnologica, sanità, sostegno all'innovazione, territorio e rigenerazione urbana: nell'insieme mirati a superare l'emergenza lavoro.
Immagine: Dichiarazione d'Intenti siglata da Bonaccini e Gentiloni
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La Dichiarazione d'Intenti è motivo di grande orgoglio per l’Emilia-Romagna, un riconoscimento al costante sviluppo e crescita, all'impegno dei cittadini che attraverso il loro lavoro, hanno dato un enorme contributo a beneficio dell’intero Paese. Poiché è giusto premiare le Regioni virtuose, quelle coi conti in ordine e con un alto livello nei servizi forniti, anche in considerazione del dove si crea il Made in Italy.
Con le ulteriori competenze che ci aspettiamo ci vengano concesse, si potrà investire per lavoro attraverso la formazione di lavoratori specializzati, sostenere le imprese che investono in ricerca e innovazione, tutelare la salute pubblica, il nostro variegato territorio e la qualità dell'ambiente.
Va ricordato che questo primo traguardo, scaturisce dal Patto per il Lavoro, un tavolo al quale hanno lavorato le parti sociali, i territori, le università e le associazioni e le forze politiche dell'Assemblea Legislativa. Ora si è aperta la strada verso l'Autonomia, che si spera venga approvata pienamente, dopo le elezioni della primavera 2018, dal nuovo Governo che uscirà dalle urne: speriamo bene!
Luciano Bonazzi
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