Turismo: accordo tra Bologna e Modena

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Crescono le sinergie nella Bassa per la valorizzazione del turismo.

Buone notizie sul fronte del turismo per le aree metropolitane di Bologna e Modena. Dopo l’accordo in via di firma tra Bologna e Firenze per la valorizzazione dei luoghi turistici dell’appennino che unisce le due città, un altro accordo è stato firmato con la vicinissima Modena. Bologna ha visto ultimamente crescere il numero di turisti che la visitano (+ 4,8% secondo i dati della Camera di Commercio) ed anche i loro tempi di permanenza nella città si sono allungati, non più un turismo di semplice passaggio quindi, e su questo trend Modena potrebbe inserirsi molto bene con il patrimonio di eccellenze gastronomiche e luoghi di interesse che possiede.

Quel che manca a Modena, come dichiara il suo Sindaco Giancarlo Muzzarelli, è una maggiore strutturazione della sua organizzazione turistica, ma la fiducia sul lavoro che verrà fatto per colmare questa debolezza non manca. Gastronomia, motori, neve ed eventi sono le offerte turistiche da valorizzare. Ristoranti e trattorie tipici quindi, sagre, musei dei motori, Il Corno alle Scale e i tanti eventi che già esistono riguardo a questi settori della nostra economia passata e presente.

Si tratta quindi ora di mettere in campo le risorse contributive degli enti pubblici preposti e di assumere decisioni in modo snello ed operativo. A tal fine si pensa anche di attivare uno strumento gestionale specifico, una Destination Management Organization (DMO), che valorizzando il ruolo di Modenatur e del Consorzio Valli del Cimone, anche nella relazione con Bologna Welcome, «divenga il soggetto di riferimento per il territorio nella traduzione in azioni operative delle strategie di promo-commercializzazione turistica condivise tra attori pubblici e privati», come dichiara Amedeo Faenza, presidente di Federalberghi-Confcommercio della provincia di Modena.

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Foto: Motorvalley © www.emiliaromagnaturismo.it

È necessario quindi mettere a punto pacchetti turistici ad hoc per “cucire” il meglio offerto dal territorio, dalla Bassa all’Appennino (che a differenza delle città non ha visto crescere il suo numero di turisti) e magari istituire un nuovo sito Internet che concentri tutte le iniziative e le opportunità turistiche offerte dal territorio. Le affinità tra Modena e Bologna del resto sono tante, cominciando senz’altro dall’enogastronomia e Modena dista appena 35 chilometri da Bologna e dal suo aeroporto (il settimo in Italia per numero di passeggeri, con un aumento del 6,6% nel primo semestre del 2017).

Il Sindaco di Bologna Merola ha recentemente dichiarato in merito alle le sinergie turistiche: «Modena e Ferrara sono la vera area metropolitana al di là dei confini che ci ha assegnato la legge, perché il sistema imprese tra Modena, Bologna, Imola e Ferrara è un sistema metropolitano, così come le politiche del turismo e quelle fieristiche. Quindi si prevede un accordo, che è in fase di redazione, con Ferrara e Modena, per avere progetti e iniziative comuni anche con loro». 

Alessandro Mattioli

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