Disabilità e lavoro: assegnati fondi ai territori

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Progetti innovativi per sostenere l'ingresso delle persone svantaggiate nel mondo del lavoro.

Oggi più che mai, si deve garantire l’accesso nel mondo lavorativo delle persone disabili, che risulta essere una delle priorità delle istituzioni; per questo motivo, è richiesto un coinvolgimento incalzante degli istituti competenti. Prioritario, è quindi, progettare interventi formativi che includono comprendono contenuti specifici volti a fornire ai futuri lavoratori, competenze precise chiare, fondamentali per svolgere il proprio lavoro.

La Giunta territoriale guidata dal Presidente Stefano Bonaccini, dopo aver approvato il finanziamento di 3,2 milioni di euro per i progetti a sostegno della transizione dalla scuola al lavoro (per accompagnare i giovani con disabilità dal percorso di studio alla dimensione lavorativa) ha deciso di destinare un fondo per sostenere e favorire l’inserimento lavorativo delle fasce più deboli della popolazione.

Il finanziamento previsto è pari a 7,3 milioni e servirà per l’attivazione di corsi d’alfabetizzazione informatica e linguistica per aiutare i soggetti svantaggiati realizzando percorsi formativi laboratori al fine di incrementare le competenze individuali.

Gruppo Di Lavoro

Foto: team di lavoro

Tutti gli enti di formazione professionale emiliano-romagnoli accreditati avranno tempo fino al 28 ottobre entro le ore 12:00, per presentare i progetti attraverso la procedura all'indirizzo: https://sifer.regione.emilia-romagna.it e solo tramite posta elettronica. Possono partecipare coloro che operano sul territorio per l’ambito della “Formazione continua e permanente” e per l’ambito aggiuntivo “Utenze speciali”.

L’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e alla Formazione, Vincenzo Colla ha commentato: «Nessuno deve rimanere indietro, tanto meno nel mondo del lavoro. La disabilità non deve essere un ostacolo ad accedere alla formazione individuale, alla crescita professionale e soprattutto ad avere un lavoro.

Per dare dignità e opportunità, consentendo l’inserimento sociale e un riconoscimento a queste fasce deboli della popolazione, si è avviata una serie di azioni che consentano una programmazione pluriennale, finanziata anche con risorse europee. In questo modo possiamo rafforzare e dare continuità alle misure che accompagnano all'occupazione i giovani con disabilità e sostengono le loro famiglie.

I progetti dovranno proporre risposte adeguate e personalizzate che tengano conto delle caratteristiche, delle aspettative, delle attitudini delle persone, privilegiando modalità flessibili e rispettose delle esigenze degli utenti, al fine di consentire una piena fruizione delle diverse opportunità previste».

Chiara Garavini

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