Uno squarcio nel buio.
Fin dai primi giorni della riapertura delle cartolibrerie, dopo il lockdown voluto dal Governo, le famiglie italiane si sono recate in numero considerevole presso questi esercizi, per cercare - oltre all'acquisto di materiale di cancelleria varia - anche una normalità che sembra tardare a ritornare. La Federcartolai Bologna, nel riaprire le attività si è attivata ed organizzata, per mettere in atto tutte le norme igienico-sanitarie, utili a garantire la sicurezza degli avventori.
In questo modo insegnanti, studenti, avranno la possibilità di acquistare il materiale necessario per far si che le attività scolastiche giungano al temine, alimentando così il settore che più di tutti ha subito le conseguenze della chiusura forzata, quello dell’istruzione. L’affluenza del pubblico, si è sentita maggiormente nelle zone periferiche della città, mentre nel centro non è avvenuto un movimento degno di nota, anche a causa di uffici e studi professionali chiusi.
Nella fattispecie sono stati venduti ogni sorta di colori e quaderni , fogli per disegnare ed ovviamente anche quei supporti informatici come risme di carta e toner per stampanti, entrati nel nostro uso quotidiano.
Un buon inizio che fa tornare uno spiraglio di sole, dopo due mesi di buio.
Valter D'Angelillo
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