La Commissione europea uscente presenta gli scenari possibili per accompagnare l’Europa nella transizione verso la sostenibilità.
Il 30 gennaio 2019 la Commissione europea ha presentato un documento di riflessione (reflection paper) dal titolo "Verso un’Europa sostenibile entro il 2030". Il documento si inserisce nell’ambito del dibattito sul futuro dell'Europa avviato con il Libro Bianco del 2017 e fa parte dell’impegno dell'UE di realizzare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dalle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals - SDGs nell'acronimo inglese), anche in relazione all'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
Il reflection paper "Verso un’Europa sostenibile entro il 2030" nasce con l’intento di preparare il terreno ad una strategia di sostenibilità globale da attuare nel corso del 2019 e a tal fine individua le modalità concrete per raggiungere questo obiettivo. La Commissione europea auspica di contribuire ad un dibattito globale e lungimirante su come elaborare ulteriormente la visione dell’UE in materia di sviluppo sostenibile e di politiche settoriali, in previsione della data di conclusione della strategia “Europa 2020”.
Immagine: logo SDGs
Il documento contiene una parte riepilogativa dei vantaggi competitivi e delle performance dell'Unione Europea per quanto riguarda gli SDGs e per ciascun obiettivo viene delineata la situazione attuale, gli andamenti dello sviluppo e la posizione dell'Europa rispetto al contesto mondiale. Nel documento si sottolinea come parti significative delle politiche dell’UE siano già orientate al conseguimento degli SDGs, ma debbano ancora essere messe in pratica in modo integrato da parte degli Stati membri. Per farlo, è necessario agire a tutti i livelli coinvolgendo le istituzioni dell’UE, gli Stati membri e le Regioni. Città, comuni, zone rurali, i cittadini, le imprese, le parti sociali e la comunità della ricerca e della conoscenza dovranno fare squadra e diventare promotori del cambiamento. L’Unione Europea e i suoi Stati membri dovranno collaborare con i partner internazionali.
La seconda parte del documento descrive le tendenze evolutive previste fino al 2030, i fattori che condurranno l’Unione Europea verso uno sviluppo sostenibile e quelli che potrebbero ostacolarla. Il documento punta molto l’attenzione su alcuni degli aspetti che sono ritenuti centrali per accrescere la sostenibilità dell’Europa: il passaggio dall'economia lineare a quella circolare, la promozione di una sostenibilità lungo tutta la catena di fornitura, dal produttore al consumatore, risorse energetiche, edifici e mobilità sostenibili, attenzione al benessere delle persone per garantire una transizione verso la sostenibilità socialmente equa.
Immagine: bandiera europea
Infine, vengono delineati tre diversi scenari sul modo migliore di conseguire gli SDGs e dare seguito agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: tali scenari sono esemplificativi ed intendono offrire una gamma di idee per promuovere il dibattito e la riflessione a riguardo. Gli scenari sono descritti, in sintesi, di seguito:
- SCENARIO 1 - Una strategia generale dell’UE relativa agli SDGs per guidare le azioni dell’UE e degli Stati membri
Lo scenario 1 prevede che gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile siano approvati al livello politico europeo più alto, gettando di conseguenza le basi per le future politiche e attività dell’Unione Europea. In questo panorama, l’Agenda 2030 della Nazioni Unite e gli SDGs costituirebbero la bussola e la mappa del quadro strategico dell’UE e dei suoi Stati membri.
- SCENARIO 2 - Integrazione continua degli SDGs da parte della Commissione in tutte le pertinenti politiche dell'UE, ma senza imporre misure agli Stati membri
In questo scenario gli SDGs continuano ad orientare il processo decisionale politico per la definizione della strategia di sviluppo e di crescita sostenibile dell’Unione Europea, senza imporre agli Stati membri in maniera vincolante il raggiungimento degli impegni.
- SCENARIO 3 - Puntare di più sull'azione esterna, consolidando al contempo il principio della sostenibilità a livello dell'UE
Su diversi fronti l'Unione Europea è all’avanguardia in materia di SDGs. Su questa considerazione si fonda il terzo scenario secondo il quale ci si potrebbe concentrare maggiormente su un’azione esterna volta ad aiutare il resto del mondo nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, apportando al contempo miglioramenti a livello europeo.
Per approfondimenti si rimanda al documento originale, disponibile in italiano al seguente: link
A cura di Impronta Etica
Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa (RSI).