Cresce la consapevolezza sul tema dello sviluppo sostenibile ma servono azioni concrete.
Il 4 ottobre a Roma è stato presentato il Rapporto annuale dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Il Rapporto, quest’anno alla sua quarta edizione, ha l’obiettivo di fare il punto sulla situazione europea e italiana rispetto al raggiungimento dell’Agenda 2030 e i relativi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs).
Grazie al contributo di circa 600 esperti e oltre 220 organizzazioni aderenti ad ASviS, tra cui anche Impronta Etica, il Rapporto indaga e presenta l’andamento del Paese verso gli SDGs attraverso una specifica analisi di indicatori compositi, valuta le ultime politiche realizzate e fa proposte per accelerare questo percorso verso la sostenibilità. Presenta inoltre un quadro delle iniziative implementate in Europa e nel mondo per fornire una visione globale dell’avanzamento verso l’Agenda 2030.
Un dato è certo: l’attenzione al tema dello sviluppo sostenibile e l’interesse verso il Rapporto è cresciuto in modo esponenziale in questi quattro anni. Se alla presentazione del primo rapporto le persone non conoscevano l’Agenda 2030 e il senso dell’impegno dell’ASviS oggi molti sanno di cosa si parla e riconoscono il valore dell’iniziativa essendo coscienti dell’urgenza di cambiare rotta verso un sentiero sostenibile.
Foto: evento di presentazione del Rapporto ASviS 2019
Cresce l’attenzione sia della società civile, sia delle istituzioni: all'evento hanno partecipato circa mille persone, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e di numerosi esponenti politici. Sono intervenuti il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e il Commissario designato UE agli Affari Economici Paolo Gentiloni, oltre che esponenti di primo piano del mondo dell’informazione.
L’incontro è stato aperto dal Presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini che ha evidenziato il ruolo dell’ASviS nella costruzione di una visione condivisa e il Rapporto è stato presentato dal Portavoce Enrico Giovannini.
Nel suo percorso verso il raggiungimento dei 17 SDGs l’Italia migliora in alcuni campi (salute, uguaglianza di genere, condizione economica e occupazionale, innovazione, disuguaglianze, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, qualità della governance e cooperazione internazionale), peggiora in altri (povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, acqua e strutture igienico-sanitarie, sistema energetico, condizione dei mari ed ecosistemi terrestri) ed è stabile per l’educazione e la lotta al cambiamento climatico.
In generale l’Italia risulta lontana dal sentiero di sostenibilità delineato dall'Agenda 2030: restano forti ritardi in alcuni settori chiave per il raggiungimento della sostenibilità sul piano economico, sociale ed ambientale e permangono forti disuguaglianze, comprese quelle territoriali. E in questa sfida l’Italia non è da sola: tutti i Paesi, nonostante gli impegni e le azioni adottate in questi ultimi anni, sia nel settore privato che in quello pubblico, non sono ancora riusciti a portare il sistema globale verso un futuro sostenibile possibile.
Immagine: logo Impronta Etica
Alcuni segnali incoraggianti arrivano da più parti. A livello europeo la nuova Commissione si è proposta di mettere l’Agenda 2030 al centro della propria azione, recependo anche alcune proposte ricevuta dall’ASviS stessa, tra cui una responsabilità diretta di ciascun Commissario per raggiungere gli SDGs di propria competenza e il ridisegno del Semestre europeo intorno all’Agenda 2030. A livello nazionale il nuovo Governo ha introdotto la sostenibilità nell'agenda politica.
Le intenzioni annunciate ora devono però tradursi in azioni concrete. In quest’ottica il Rapporto presenta diverse proposte come ad esempio che il Presidente del Consiglio invii ai Ministri un atto di indirizzo che indichi la loro responsabilità nel raggiungere gli SDGs.
Se è vero quindi che cresce la consapevolezza sull'urgenza di impegnarsi verso un futuro sostenibile dell’intera società - dalle istituzioni alle imprese, dai giovani alla società civile – quello che il Rapporto sottolinea in modo particolare è la necessità di tradurre questa presa di coscienza comune in azioni e impegni concreti trasformando i rischi correlati all'insostenibilità del Pianeta in opportunità per tutti.
Il Rapporto completo è disponibile sul sito dell'ASviS a questo link
A cura di Impronta Etica
Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa (RSI).