Il Golf non è più solamente uno sport!

Il Golf è uno sport di concentrazione, movimenti articolati e di coordinazione come il colpire la palla con ferri e legni, oltre a renderlo complesso lo rende anche salutare in quanto va a sviluppare le qualità psico-fisiche di chi lo pratica anche perché si fa all’aria aperta.

L’Associazione lombarda Golf senza Barriere, forti dell’esperienza americana, già nel 2007 ha fatto sbarcare in Europa, e si è avvalsa della collaborazione dell’Assessorato della Città di Milano e anche della Federgolf sezione Paralimpica, ricalcandone il medesimo progetto, ovvero, proporre questo sport al fine di diventare uno strumento di riabilitazione ed educativo. Dopo un triennio svoltosi nei centri di riabilitazione sparsi nella regione Lombardia, i circa 100 praticanti sono pronti per calcare i vari tee, fairway, rough e il green di quattro campi diversi.

Foto: giocatori di Golf con disabilità

Come ha detto il fondatore dell’Associazione Golf senza Barriere Pierluigi Locatelli «il Golf therapy, negli Stati Uniti era già stato praticato con ottimi risultati da persone con varie disabilità, visiva, motoria e intellettiva, quindi si è presa la decisione di importare l’insegnamento del Golf dentro i vari centri riabilitativi della regione Lombardia, a scopo terapeutico.

Dopo anni di allenamenti senza mai fermarsi nonostante il periodo Covid-19, in queste settimane, i praticanti potranno finalmente iniziare a giocare contro altri avversari. Con l’ausilio di psicologi volontari e familiari, andando a verificare quanto appreso durante queste fasi iniziali. I Golf Club coinvolti per questa interessante iniziativa sono quattro: Golf Camuzzago, Golf Ambrosiano, Golf Monza Muggiò e Golf Lainate, si spera che il progetto venga diffuso in tutta Italia.

Per approfondire il progetto e per avere ulteriori informazioni si può contattare l’Associazione di riferimento: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Valter D’Angelillo

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