De Ronde 2020: The lockdown edition

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Un belga vince il 1° trofeo di ciclismo simulato.

Domenica 5 aprile alle ore 15:30, si è corsa la classica denominata: il "Giro delle Fiandre", ribattezzata “De Ronde 2020: The lockdown edition” disputatasi virtualmente, per via della sospensione di tutte le attività sportive imposta dalle autorità sanitarie. In questa edizione hanno partecipato un gruzzolo di 13 atleti tra cui il nostro Alessandro Bettiol, vincitore lo scorso anno.

C’è chi ha partecipato da casa, chi dal proprio garage, ma tutti sulla loro bici collegati a due piattaforme tecnologiche, con delle strumentazioni, su dei rulli, che hanno permesso lo svolgere della competizione. Una delle gare classiche del ciclismo mondiale, limitata agli ultimi 32 Km, da De Ronde a Oudenaarde, nella quale nessuno si è risparmiato, come se il giro si fosse realmente disputato sulle strade e non simulato dalla piattaforma digitale.

Non sono mancate emozioni, già al via, Evenepoel, corridore che non ha mai disputato il giro vero, prende il largo seguito a ruota da Bettiol e da altri 3 corridori, dandosi battaglia pedalata su pedalata fino ad arrivare al Paterberg, un vero e proprio muro; proprio in quel tratto di strada si è decisa la gara, scatto bruciante di Greg Van Avermaet che a soli 12 km di distanza dal traguardo va a vincere. Sul secondo gradino del podio troviamo un altro belga Oliver Naesen, distaccato di 21” e terzo l’irlandese Roche.

L’appuntamento è per il prossimo anno, dove non ci saranno tecnologie a supporto ma solo strada e sudore. Un timido segno che lo sport vuole dare, che si può gareggiare anche da casa, nonostante le restrizioni.

Valter D’Angelillo

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