In forse alcuni degli appuntamenti calendarizzati per le gare delle monoposto.
L'espandersi in diverse zone del mondo del #coronavirus, tra cui l'Italia, sta mettendo in seria crisi tutta la Formula 1 per quanto riguarda il calendario del Campionato 2020.
Già cancellato il Gran Premio di Cina del 19 aprile, stanno sorgendo serie perplessità per quanto concerne le altre date extra europee, in primis quella di Melbourne che aprirà la stagione il fine settimana del 15 marzo.
Il timore dei vari Paesi ospitanti, tra cui l'Australia appunto, ma anche il Bahrain e il Vietnam, riguarda le ordinanze governative che bloccano gli ingressi nei loro territori delle persone provenienti dalle nazioni che presentano numeri consistenti di persone contagiate dal virus.
Non solo, perché anche gli scali dei voli aerei, per esempio per Melbourne, potrebbero rappresentare seri problemi con le persone (esempio, provenienti dall'Italia) messe in quarantena per 14 giorni.
Foto: circuito di Monza (repertorio)
Il Bahrain ha chiuso gli aeroporti per 48 ore a chi proviene da Singapore e Dubai, ovvero gli scali abituali per chi proviene dall'Asia e dall'Europa, e vuole entrare nel loro Paese.
Il problema più stringente coinvolge l'Australia, il personale delle squadre dovrà partire per Melbourne già la prossima settimana e molti arriveranno in Oceania dall'Italia: i componenti dei team di Ferrari, Alpha Tauri, in parte Alfa Romeo, poi tutti gli uomini e donne di Pirelli, per non parlare dei giornalisti stampa e tv, degli sponsor e quant'altro.
Sta quindi crescendo la possibilità che il Mondiale possa iniziare con la prima gara europea in calendario, il 3 maggio a Zandvoort, in Olanda.
E dunque, che saltino i GP di Australia, Bahrain e Vietnam.
A cura di Giulio Capello
Tratto da: www.italiaracing.net (sito al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti e informazioni, anche su altre formule automobilistiche).
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