Domenica 25 agosto è ripreso il massimo campionato e di conseguenza anche quello del Bologna FC.
La vera notizia è che il Mr. Mihajlovic era seduto regolarmente sulla panchina; dopo un briefing in hotel ha seguito la squadra allo stadio, dove è stata approntata una saletta apposita mente per lui.
In verità, Sinisa Mihajlovic non ha mai smesso di seguire i suoi ragazzi dalla sua camera, attraverso lo streaming personale e alle direttive date via telefono ai suoi collaboratori. Ma veniamo a noi alla partita che ha visto ben tremila tifosi rossoblù a supporto della squadra. Il Bologna si schiera con il consueto 4-2-3-1, con il giapponesino Tomiyasu al posto di Mbaye, in mediana Poli fa coppia con Kingsley, El Trenza al centro dell’attacco coadiuvato da Soriano, Sansone ed Orsolini.
Il Bologna parte a spron battuto e già nei primi minuti si fanno vedere dalle parti della porta scaligera con Palacio. I giallo blu rispondono subito dopo. Al quarto d’ora del primo tempo la svolta, Danilo calibra per Orsolini un perfetto lancio millimetrico per Orsolini che si invola in area, supera in velocità Dawidowicz, su diretto avversario che non trova di meglio che stenderlo in area, per l’arbitro non ci sono dubbi cartellino rosso e rigore, rigore che Sansone si fa carico di batterlo e seppur scivolando porta in vantaggio il Bologna.
Foto: Mihajlovic allenatore del Bologna FC 1909
I giocatori del Bologna sono molto rapidi e hanno anche la possibilità di raddoppiare per ben due volte al 21’ e al 25’ ma vengono neutralizzati dalla difesa scaligera. Il Verona, seppur in inferiorità numerica, prova a ribattere le offensive mettendoci impegno, ma sembra non impensierire più di tanto gli ospiti. Ma come si sa il calcio è bello per la sua imprevedibilità, fallo di Poli al limite dell’area, che lo specialista Veloso, che calciando produce una parabola micidiale, che l’incolpevole Skorupski non riesce a toccare.
Mihajlovic, dalla panchina, incita i suoi come sempre cercando di dargli forza, ma le folate offensive dei rossoblù non trovano fortuna e il primo tempo termina 1-1. Complice il caldo e la stanchezza che comincia a fare capolino, il secondo tempo si incanala sulla falsa riga del primo, Bologna arrembaggio e Verona che con ordine si difende, Verso la mezzora Mihajlovic inserisce Destro per cercare di dare più potere offensivo, ma i rifornimenti non arrivano e nonostante la supremazia del controllo palla al Bologna non rimane che accontentarsi di un punticino.
Un pareggio che va stretto alla brigata rossoblù, viste le molteplici occasioni. I nuovi arrivati si sono integrati molto bene ed il giapponese per tutti il migliore in campo. In verità anche se il campo parla diversamente, la vittoria è arrivata lo stesso, che ha visto il condottiero serbo alla guida dei suoi ragazzi nonostante la battaglia più dura che sta affrontando, un nuovo messaggio di forza che sta dando a tutto il mondo del calcio intero.
Valter D'Angelillo
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